Ipsos e ING Bank: “1 europeo su 4 sta pensando di comprare criptovalute”
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28 giugno 2018

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Ipsos e ING Bank: “1 europeo su 4 sta pensando di comprare criptovalute”

La società di ricerche di mercato Ipsos MORI ha condotto uno studio commissionato da ING Bank sulla percezione e il futuro del mercato delle criptovalute. Gli intervistati provengono da Europa, Australia e Stati Uniti.

L’indagine è stata condotta tra marzo e aprile di quest’anno e ha riguardato circa un migliaio di cittadini in ciascuno dei 15 paesi coinvolti. Secondo il 35% degli intervistati, le criptovalute sono “il futuro degli acquisti online”. E lo stesso numero di cittadini ritiene che il loro prezzo aumenterà nel 2019.

Dallo studio emerge inoltre che un europeo su quattro (25%) prevede di comprare delle criptovalute in futuro, il che si traduce in un aumento potenziale del 16% della quota di possessori. La percentuale dei possibili acquirenti futuri di criptovalute sale al 31% tra le persone che utilizzano lo smartphone per le operazioni bancarie.

Un altro dato: il 66% degli europei ha sentito parlare delle criptovalute, tra gli uomini questa percentuale è del 77% e tra le donne del 55%. Le percentuali più alte appartengono ad Austria (79%) e Polonia (77%), mentre in Italia quella cifra si attesta al 70%.

Steve Wozniak ammira il bitcoin, ma ritiene che il settore della blockchain sia una bolla

Durante una conferenza a New York, il co-fondatore di Apple Steve Wozniak ha paragonato il boom odierno della blockchain a quello dell’era del dot com, che non riuscì ad essere all’altezza delle aspettative. “Era una bolla e mi sembra lo stesso caso della blockchain”, ha spiegato. Allo stesso tempo “il Woz”, che è considerato uno dei più accaniti bull del bitcoin nel settore della tecnologia, ha ribadito la sua posizione positiva nei confronti della prima criptovaluta, che, sebbene quest’anno sia scesa di più del 50%, continua ad essere “sorprendente”, come da lui dichiarato.

I social media influencer non hanno alcuna influenza sul prezzo del bitcoin

Secondo uno studio pubblicato dai ricercatori della Stevens Institute of Technology, i commenti e i post degli utenti più attivi sui social media sembrerebbero avere un’incidenza irrilevante sul prezzo del bitcoin. Al contrario, gli utenti che tendono a postare le loro opinioni più raramente sembrano avere un maggiore impatto sul mercato, specialmente quando questi utenti esprimono commenti positivi in un breve periodo di tempo. Lo studio ha inoltre rilevato che i tweet e i post sui forum influiscono sulle fluttuazioni di prezzo in maniera diversa: l’impatto dei tweet, infatti, diventerebbe evidente nel corso di un’ora, mentre, nel caso dei post sui forum, sarebbe solitamente necessario un giorno per potere osservare la reazione del mercato.

Il fondatore di Coinbase lancia una nuova piattaforma di cripto-beneficenza

Brian Armstrong, AD di Coinbase, l’exchange numero uno degli Stati Uniti, ha annunciato il lancio di GiveCrypto, un fondo di beneficenza che deterrà e distribuirà criptovalute ai bisognosi. La no profit, che mira a raggiungere 1 miliardo di dollari per il fondo nei prossimi due anni, ha ottenuto finora 3,5 milioni di dollari in valute digitali, compresa una donazione iniziale di 1 milione di dollari ad opera dello stesso Armstrong. Inizialmente, il fondo distribuirà piccole somme “alle persone che vivono in paesi con mercati emergenti, specialmente quelli che stanno vivendo una crisi finanziaria”, ha spiegato l’imprenditore in un post sul blog.

Huobi Pro sospenderà il trading di criptovalute per gli utenti in Giappone

Il maggiore exchange di criptovalute Huobi Pro avrebbe annunciato il suo imminente ritiro dal mercato giapponese in una e-mail inviata agli utenti nella giornata di mercoledì, in cui avrebbe parlato della sua impossibilità ad iscriversi presso le autorità di regolamentazione del paese come motivo della decisione. Sebbene Huobi Pro non abbia fatto al momento alcun annuncio ufficiale, nel rapporto si legge inoltre che l’exchange sospenderà i servizi di negoziazione per i residenti in Giappone giorno 2 luglio.

Expedia ha rimosso il bitcoin dalle opzioni di pagamento

Come attualmente indicato sul sito Expedia.com, il servizio di prenotazione viaggi non accetta più BTC come metodo di pagamento per voli o hotel. Il servizio, che ha permesso il pagamento di criptovalute sin dal 2014, non ha ancora espresso commenti in merito all’annullamento.

La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è di 246 miliardi di dollari.

  • Nelle ultime 24 ore il bitcoin (Bitcoin) segna -0,16% a 6111 $.
  • Ethereum (ETH/USD) segna -0,63% a 435 $.
  • Ripple (XRP/USD) segna -0,67% a 0,46 $.
  • Bitcoin Cash (EXANTE: Bitcoin.Cash) perde l’1,42% a 699 $.
  • EOS (EOS/USD) guadagna l’1,31% a 7,80 $.

Migliore performance nella top 100: DigiByte (+22,36%)

ICO in corso

Le prossime ICO

  • 29 giugno: Check-Car
  • 1 luglio: Midas Protocol
  • 9 luglio: Fondo Network

Per un elenco completo delle ICO in corso e di quelle future, clicca qui.

A cura di Corrado Nizza

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