Bitcoin a un passo dai 9000 $, per McAfee il bull run è imminente

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Venerdì gli ordini di acquisto sul mercato delle criptovalute sono arrivati a rappresentare quasi il 92,86% delle operazioni, secondo i dati forniti da TurtleBC. Si tratta della percentuale più alta dal marzo 2017. La ripresa in atto ha visto il bitcoin venire scambiato poco sotto i 9000 dollari, per un rialzo del prezzo pari a 1000 dollari in soli tre giorni, mentre il mercato sfiora attualmente i 400 miliardi di dollari di capitalizzazione complessiva.

Alcuni analisti ritengono che il trend attuale è da imputare alla fine della stagione delle scadenze fiscali negli Stati Uniti, dove molti contribuenti avrebbero scaricato le loro posizioni in criptovalute in modo da avere più liquidità a disposizione per pagare le tasse.

Tra le visioni più ottimistiche spicca quella di John McAfee, pioniere degli antivirus e influencer nel mondo delle criptovalute, secondo cui sarebbe “imminente” un lungo periodo di rialzo dei prezzi (“bull run”).

Eric Ly, imprenditore cino-americano e co-fondatore di LinkedIn, ha detto in un’intervista di non ritenere che i divieti saranno permanenti, e che anzi saranno revocati una volta che ci saranno chiarimenti sul fronte della la regolamentazione.

Sabato 21 aprile Coinbase, il principale exchange statunitense, ha informato WikiLeaks che il suo shop violava i termini di utilizzo della piattaforma e ne ha bloccato l’account. Il sito fondato da Julian Assange ha risposto che chiederà il boicottaggio globale di Coinbase a partire dalla questa settimana.

Uno studio condotto da Emin Gün Sirer, professore alla Cornell Universitu, ha dimostrato che un numero minore di nodi di Ethereum è collegato a istituzioni o organizzazioni rispetto a Bitcoin. “Il nostro studio ha rilevato che la maggior parte dei nodi Bitcoin, il 56%, si trovano nei data center”, ha detto Sirer in un’intervista alla Genesis London blockchain conference.

L’exchange indiano Coinsecure ha lavorato con le autorità per indagare sul furto di 438 bitcoin avvenuto la scorsa settimana. Lo dice l’azienda sul suo sito web, aggiungendo che le procedure necessarie potrebbero rallentare il processo relativo alle richieste di risarcimento.

Secondo un rapporto della Taiwan Central News Agency, il ministro della Giustizia taiwanese Chiu Tai-san ha detto in una conferenza che i nuovi regolamenti, che secondo quanto riferito entreranno in vigore a novembre, avranno lo scopo di evitare che le criptovalute diventino strumenti per il riciclaggio di denaro concentrandosi sulla garanzia della trasparenza.

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A cura di Corrado Nizza