Google Chrome vieta le estensioni che effettuano mining di criptovalute

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Il Chrome Web Store non accetterà più estensioni che minano criptovalute, mentre le estensioni già presenti verranno cancellate alla fine di giugno. Il ban non riguarda le altre estensioni legate alla tecnologia blockchain.

“È diventato chiaro che la stragrande maggioranza delle estensioni di mining presentate per la revisione non è riuscita a rispettare la nostra policy oppure sono state dannose”, dice James Wagner, product manager della piattaforma di estensioni di Google.

Il 1° aprile il bitcoin (Bitcoin) era sceso sotto il livello dei 7.000 dollari, ma a quella flessione è seguita una serie di acquisti che hanno condotto a un rimbalzo dei prezzi il giorno dopo. Al momento della scrittura il BTC segna +4,66% su Coinmarketcap, mentre il mercato delle criptovalute nel suo complesso guadagna 10 miliardi di dollari.

Il Ministero delle Finanze della Corea del Sud sta valutando la possibilità di includere nel proprio piano fiscale l’imposta sul capital gain e altre imposte sul reddito per gli utenti di criptovalute. Un funzionario del ministero ha dichiarato: “Non abbiamo un calendario specifico, ma stiamo pensando di annunciare una tassa relativa al denaro virtuale entro la prima metà dell’anno”. Le nuove norme dovrebbero entrare in vigore nel 2019.

Vitalik Buterin ha ammesso che la sua idea di limitare la supply di ether voleva essere solo un pesce d’aprile, ma ha aggiunto che “se la comunità vuole una supply fissa e la gente crede che EIP 960 sia un buon modo per raggiungere questo obiettivo, allora dovrebbe adottare la proposta. Questo è vero indipendentemente dal fatto che l’intento originale fosse uno scherzo” ha detto su Twitter. E ha aggiunto: “Ora credo che valga la pena di prendere in considerazione la supply fissa”.

La raccolta fondi riservata di Telegram ha totalizzato altri 850 miliardi di dollari in criptovalute: è quanto emerge da un documento presentato alla Sec giovedì scorso. Insieme ai fondi raccolti in precedenza, finora la società di Pavel Durov ha raccimolato dagli investitori 1,7 miliardi di dollari.

l broker online giapponese Monex Group ha preparato punta all’acquisto di una partecipazione di maggioranza in Coincheck, exchange giapponese di criptovalute hackerato alla fine di gennaio. La notizia è riportata da Nikkei Asian Review, che cita delle fonti anonime. Alla fine di gennaio, l’exchange aveva perso 530 milioni di dollari in un attacco di hacking e da allora è stato “alla ricerca di supporto da parte di una parte esterna”. Secondo le fonti, l’accordo potrebbe essere annunciato già questa settimana.

La più grande compagnia aerea low cost del Sud-Est asiatico ha annunciato l’intenzione di lanciare una criptovaluta denominata BigCoin. In un'intervista con la Nikkei Asian Review, il fondatore e amministratore delegato di AirAsia, Tony Fernandes, ha spiegato che l’azienda vede il potenziale per una Ico nel suo programma fedeltà.

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A cura di Corrado Nizza