Da giugno Google vieterà le pubblicità di criptovalute

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Google intende proibire tutti gli annunci pubblicitari che hanno a che fare con le criptovalute a partire da giugno.

Il motore di ricerca ha aggiornato la sua policy riguardo le inserzioni relative a “prodotti finanziari non regolamentati o speculativi come opzioni binarie, criptovalute, forex e contratti per differenza (CFD)”.

La nuove misure restrittive includono le pubblicità di Ico, exchange, wallet e consigli sul trading di criptovalute. Google ha detto che nel 2017 ha rimosso 3,2 miliardi di annunci che hanno violato la sua policy, quasi il doppio rispetto al 2016.

Facebook e Twitter hanno già annunciato provvedimenti simili. A gennaio il social network di Mark Zuckerberg ha posto un divieto sugli annunci di prodotti e servizi finanziari legati a criptovalute e Ico, mentre oiù di recente Twitter ha cominciato a sospendere gli utenti che chiedono criptovalute e/o promuovono delle Ico nei loro tweet.

Il famoso astrofisico britannico, il cui lavoro ha contribuito notevolmente alla comprensione della teoria dei buchi neri e allo studio della cosmologia, è morto nella sua casa di Cambridge. Nel corso degli anni ha scritto diversi libri, tra cui “Dal Big Bang ai buchi neri, breve storia del tempo” ed è divenuto un’icona pop, con apparizioni nei Simpson e in Star Trek.

La piattaforma ha annunciato lo sviluppo di Binance Chain, una blockchain pubblica incentrata sul trasferimento e sul trading di token. Il sistema permetterà agli utenti di scambiarsi asset tra di loro senza coinvolgere servizi di terze parti. Il prezzo della moneta interna dell’exchange, Binance Coin, è salito del 30% dopo la notizia.

Gli analisti prevedono un aumento del 34% nel profitto operativo per il produttore tedesco di abbigliamento sportivo, mentre per quanto riguarda la società che possiede Zara, gli investitori si aspettano le solite buone performance ma temono l’effetto dell’euro forte sul dollaro.

Il licenziamento dell’ex Segretario di Stato, a pochi giorni dall’uscita dalla Casa Bianca del consigliere economico Gary Cohn, ha accresciuto i timori circa la possibilità di misure più protezionistiche. Il presidente degli Stati Uniti ha detto di star prendendo in considerazione dei nuovi dazi e misure punitive contro la Cina nei settori della tecnologia e delle telecomunicazioni, per un valore stimato di 60 miliardi di dollari.

Gli ultimi dati rilevano una crescita del 7,2% a gennaio-febbraio rispetto allo stesso periodo di un anno fa, battendo così le aspettative degli analisti ferme al 6,1%. L’economia sembra mantenere il suo slancio nonostante le autorità stiano reprimendo le industrie inquinanti e prendendo misure per ridurre i rischi nel sistema finanziario.

Il Bundestag ha votato a favore della rielezione a cancelliera di Angela Merkel, al suo quarto mandato, che guiderà una nuova Grosse Koalition tra i cristiano-democratici del Cdu e socialdemocratici dell’Spd.

La società intende aggiungerà informazioni da Wikipedia ai video su argomenti controversi. Entro un paio di settimane delle caselle di testo dotate di link cominceranno ad apparire sui video legati alle teorie cospirazioniste.

A cura di Corrado Nizza