Mercato delle criptovalute: le top news del 7/3/2018

Un riepilogo delle principali notizie della giornata su criptovalute e dintorni.

Un tribunale statunitense riconosce le criptovalute come commodity. Un tribunale statunitense ha deciso che le criptovalute come il bitcoin possono essere considerate una commodity ed eventualmente soggette ad un’adeguata regolamentazione da parte della Cftc, l’autorità di vigilanza sui futures, che andrebbe ad interpretare la legge federale vigente. La Cftc ha riconosciuto per la prima volta le criptovalute come asset nel 2015.

Reuters: stretta contro gli exchange in Giappone. Secondo delle fonti sentite da Reuters, entro questa settimana l’ente regolatore dei mercati finanziari giapponesi punirà diversi exhcange locali con delle sanzioni amministrative e programma inoltre di sospendere l’attività di alcune di queste piattaforme.

Due social network russi accettano i bitcoin. Due piattaforme social molto popolari in Russia, Vkontakkte e Odnoklassniki, che ha molti abbonati negli stati dell’ex Unione Sovietica, accetteranno pagamenti in BTC e BCH dagli inserzionisti pubblicitari. Tra le ipotesi in discussione anche l’opzione di pagare in criptovalute una parte dello stipendio di sviluppatori e partner commerciali.

Una società britannica è stata coinvolta nel riciclaggio di denaro sottratto a Mt. Gox. Quasi la metà dei bitcoin rubati durante l’hacking dell’exchange Mt. Gox sono stati riciclati in BTC-e, exchange che gli investigatori presumoni controllato dalla società britannica Always Efficient. Secondo l’Fbi, BTC-e era un centro per criminali informatici dove potrebbero essere stati riciclati miliardi di dollari.

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A cura di Corrado Nizza