Mercato delle criptovalute: le top news del 2/3/2018

Un riepilogo delle principali notizie della giornata su criptovalute e dintorni.

Maduro: “Il petro ha raccolto 3 miliardi di dollari da parte degli investitori”. La criptovaluta venezuelana ha raccolto 3 miliardi di dollari in 171.015 acquisti certificati da parte di investitori in 127 paesi, riporta Block Tribune. Parlando alla TV di Stato, il presidente Nicolas Maduro ha dichiarato che il 40,8% delle offerte sono state piazzate in dollari Usa, il 33,8% in bitcoin, il 18,4% in ether, il 6,5% in euro e lo 0,2% in yuan.

Inoltre il sovrintendente per le criptovalute Carlos Vargas ha reso noto che “le compagnie aeree sono state autorizzate a vendere biglietti per voli nazionali e internazionali in cambio di petro ed altre criptovalute”.

Le edicole australiane possono vendere bitcoin ed ether. Bitcoin com.au ha lanciato un nuovo servizio per l’acquisto di bitcoin (EXANTE: Bitcoin) ed ether (ETH/USD) presso più di 1.200 edicole usando valuta fiat. I clienti devono registrare un portafoglio elettronico per conservare i token. L’acquisto minimo è di 50 dollari australiani (circa 24,5 euro).

Una banca del Liechtenstein apre un desk dedicato alle criptovalute. Bank Frick è diventata una delle prime banche al mondo a consentire ai clienti di investire direttamente in criptovalute (bitcoin, Bitcoin Cash, Litecoin, Ripple, ether). La banca ha dichiarato di rivolgersi a clienti istituzionali e privati con alti patrimoni.

ZClassic scende dell’80% dopo il fork di Bitcoin Private. ZClassic (ZCL), criptovaluta nata da una scissione nella blockchain di Zcash, ha passato delle brutte 24 ore di quasi l’80%, fino a toccare oggi quota 11 dollari. Il crollo segue l’hard fork di Bitcoin Private avvenuto il 28 febbraio. ZCL ha raggiunto un picco appena sotto i 200 dollari, ed è poi andato in crash.

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A cura di Corrado Nizza