Lagarde (Fmi): “La regolamentazione internazionale delle criptovalute è inevitabile”

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L’introduzione della regolamentazione internazionale delle operazioni con le criptovalute è inevitabile, ha detto Christine Lagarde, capo del Fondo monetario internazionale, in un’intervista con CNN Money. Secondo la Lagarde, questo campo conta ancora molte “attività oscure” e la sua organizzazione si sta impegnando per prevenire il riciclaggio di denaro o il finanziamento del terrorismo attraverso le valute virtuali.

Ma il numero del Fmi ha comunque specificato che le autorità di regolamentazione devono concentrarsi meno sulle entità, e più sulle attività, ovvero “chi sta facendo cosa, e se è adeguatamente autorizzato e supervisionato”.

Il mercato delle criptovalute si sta riprendendo dopo le perdite registrate domenica. A metà mattina, la capitalizzazione complessiva ha superato i 430 miliardi di dollari. Nelle ultime 24 ore il prezzo medio ponderato del bitcoin (Bitcoin) è arrivato ad aumentare del 9,4% a 8.794 $ e le prime 100 criptovalute per capitalizzazione di mercato sono in territorio positivo.

L’exchange italiano Bitgrail ha subito un furto di 17 milioni di token XRB della criptovaluta Nano, per un equivalente di 170 milioni di dollari. Dopo l’annuncio della notizia il sito ha sospeso il servizio per facilitare indagini e accertamenti. Il team di sviluppatori dietro Nano accusa dell’accaduto il fondatore di Bitgrail, Francesco Firano, che nega ogni responsabilità.

Il produttore statunitense di schede grafiche NVIDIA Corporation (NASDAQ: NVDA) ha registrato profitti record nell’anno fiscale 2017, che sono stati spinti dalla crescente domanda di GPU. Videogiochi come “Star Wars Battlefront II” e “PlayerUnknown’s Battlegrounds” e il successo senza precedenti del Nintendo Switch hanno reso profitti enormi alla società. Tuttavia, anche i miner di criptovalute hanno svolto un ruolo importante. “La forte domanda ha superato le nostre aspettative”, ha dichiarato Colette Kress, Chief Financial Officer di NVIDIA.

L’exchange giapponese, che è stato attaccato da degli hacker a fine gennaio, ristabilirà questa settimana la possibilità di effettuare dei prelievi in yen. L’azienda ha spiegato che il divieto di ritirare la moneta fiat è stato imposto al fine di “proteggere e garantire l’integrità del patrimonio dei clienti” e che non è in alcun modo legato alla sua promessa di restituire i fondi sottratti ai 260.000 clienti che sono stati colpiti dall’attacco.

Siglato ieri l’accordo con cui la società romana di trasporti ferroviari ha confermato la rinuncia alla quotazione in borsa e ha accettato l’offerta da 1,94 miliardi di euro (2,3 compresi i debiti) ricevuta dal fondo americano Global Infrastructure Partners.

Il Presidente degli Stati Uniti chiederà drastici tagli alla spesa interna. Ma,come l’anno scorso l’operazione per il momento si tradurrà in un nulla di fatto, dato che il Congresso non è stato disposto a tagliare la spesa e ridurre il deficit (che sta salendo sotto l’amministrazione Trump).

A cura di Corrado Nizza