La Cina propone l’adozione della blockchain sul mercato creditizio

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L’autorità di regolamentazione del settore bancario cinese (China Banking Regulatory Commission – Cbrc) ha detto in documento pubblicato il 19 gennaio che lo sviluppo del mercato creditizio locale dovrebbe guardare all’adozione della tecnologia blockchain, secondo quanto riportato da Coindesk.

La Cbrc ritiene che “con il passare del tempo, la tecnologia blockchain migliorerà l’efficienza della condivisione di dati critici come i bilanci e favorirà l’immissione di liquidità sul mercato secondario del credito. L’integrazione di questa tecnologia nelle nostre piattaforme di servizi finanziari dovrebbe far parte della strategia futura”.

Al 48esimo Forum economico mondiale in Svizzera prenderanno parte i leader politici e i numeri uno di finanza e multinazionali. Il tema di quest’anno è “Costruire l’avvenire comune in un mondo fratturato” e il discorso d’apertura è affidato al primo ministro indiano Narendra Modi.

Anche se Cina e Corea del Sud sono gli obiettivi conclamati, queste misure si applicano a tutti i paesi. Il ministro del Commercio sudcoreano, Kim Hyun-chong, ha detto che questa decisione “costituisce una violazione delle disposizioni del Wto”.

I trader che vogliono effettuare dei depositi avranno bisogno di un conto bancario il cui nome corrisponde a quello sull’exchange su cui operano. La regola entrerà in vigore a partire dal 30 gennaio.

Nel quarto trimestre 2017 la capitalizzazione di mercato della società ha superato i 100 miliardi di dollari per la prima volta nella stua storia e ha aggiunto 8,3 milioni di nuovi iscritti, ovvero il 18% in più rispetto a un anno fa. Gli utili sono stati in linea con le stime degli analisti.

I senatori statunitensi hanno deciso per un’estensione del budget che consentirà all’amministrazione federale di proseguire fino all’8 febbraio, su cui Trump ha posto la sua firma. Il leader dei repubblicani Mitch McConnell ha promesso ai democratici che sarà data la possibilità di votare una nuova legge sull’immigrazione, che fornisca protezione agli immigrati arrivati illegalmente negli Stati Uniti da bambini.

Non muta la politica monetaria della Banca centrale del Giappone, che lascia il tasso di riferimento in territorio negativo al -0,1%.

A cura di Corrado Nizza