Kodak annuncia la sua criptovaluta e fa il +120% in borsa

Le notizie più importanti del giorno

La storica società di pellicole e macchine fotografiche, che nel 2013 è uscita dalla procedura di fallimento, ha annunciato per il 31 gennaio il lancio di Kodakcoin, una criptovaluta che “permetterà a fotografi e agenzie di avere più controllo nella gestione dei diritti sulle immagini”.

Dopo la diffusione della notizia il titolo di Eastman Kodak Company (NYSE: KODK) ha realizzato un balzo di circa il 120%, chiudendo poi la sessione al prezzo di 6,80 dollari per azione.

Mobius Network, una piattaforma di contratti intelligenti basata sulla tecnologia di Stellar, ha completato con successo la fase di pre-ICO, raccogliendo 10 milioni di dollari in più di quanto preventivato grazie alla partecipazione entusiasta di 32.000 investitori.

Mobius Network utilizzerà i contratti intelligenti di Stellar per effettuare micropagamenti tra computer in tempo reale. La ICO di Mobius Network inizierà il 18 gennaio e gli organizzatori prevedono di vendere circa 7,5 milioni di token MOBI. L’importo dell’acquisto sarà limitato a 25.000 token per acquirente, in modo da garantire “la distribuzione decentralizzata per il maggior numero possibile di partecipanti”.

I mercati in Asia, Europa e Stati Uniti hanno continuato a registrare performance positive in linea con la crescita dell’economia globale registrata nel 2017. A questo va aggiunto la relativa mancanza di alternative per gli investitori, stretti tra i rendimenti bassi dei bond e la crescita lenta degli asset alternativi (criptovalute escluse).

Dopo aver annunciato una partnership nel mese di agosto, Toyota e Mazda hanno annunciato la costruzione di un impianto di produzione in Alabama da 1,6 miliardi di dollari. Si stima la creazione di 4.000 posti di lavoro.

Il giudice distrettuale William Alsup ha accolto la richiesta di fermare l’ordine di Donald Trump sulla fine del Deferred Action for Childhood Arrivals almeno fino a quando le varie cause avviate non saranno risolte in tribunale. Il programma tutela i cosiddetti Dreamer, ovvero 800.000 persone arrivate negli Stati Uniti da bambini con dei genitori immigrati illegalmente.

Il presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in, ha detto che va attribuito grande credito a Donald Trump per aver contribuito ad avviare i primi colloqui tra le due Coree dal dicembre 2015 e ha avvertito Pyongyang circa il rischio di sanzioni più forti, qualora le provocazioni dovessero continuare. “Penso che il presidente Trump meriti un grande credito per aver promosso i colloqui inter-coreani”, ha detto Moon ai giornalisti durante la sua conferenza stampa di Capodanno. Secondo il leader sudcoreano, “potrebbe essere un risultato delle sanzioni e delle pressioni a guida Usa”.

I separatisti catalani hanno trovato un accordo per rieleggere Carles Puigdemont come loro leader regionale, quando il 17 gennaio ci sarà la prima riunione del nuovo Parlamento catalano. Puigdemont attualmente si trova in Belgio dopo essere stato deposto dal governo centrale di Madrid con l’accusa di aver organizzato un referendum illegale.

A cura di Corrado Nizza