La capitalizzazione di mercato delle criptovalute raggiunge i 700 miliardi di dollari

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Spinta dall’aumento degli scambi di criptovalute durante il trading di ieri, la capitalizzazione totale del mercato ha superato i 700 miliardi di dollari per la prima volta nella sua storia, toccando il punto più alto a quota 708 miliardi. I rialzi del bitcoin e dell’ether hanno contribuito in modo significativo a questo risultato.

Gli analisti della società finanziaria giapponese Nomura hanno stimato che l’aumento di valore del bitcoin potrebbe stimolare la crescita economica del Giappone. Venerdì gli analisti Yoshiyuki Suimon e Kazuki Miyamoto hanno detto che il cosiddetto “effetto ricchezza” derivante dai massicci incrementi nel prezzo del bitcoin potrebbe far crescere il Pil del Paese dello 0,3%, come riporta Bloomberg.

Secondo le previsioni dei ricercatori, i guadagni derivanti dal trading di bitcoin da parte degli investitori giapponesi potrebbero generare un aumento dei consumi tra i 23,2 miliardi e i 96 miliardi di yen giapponesi (tra i 206,5 e gli 854,4 milioni di dollari).

Nel 2017 Founders Fund, società di Venture Capital di Peter Thiel con sede a San Francisco, ha investito tra i 15 e i 20 milioni di dollari in bitcoin, secondo quanto riferito da alcune fonti al Wall Street Journal, che però non chiarisce se la posizione della società è ancora aperta.

Nelle ore seguenti la diffusione della notizia si è innescato un rally del bitcoin che nel suo punto massimo ha portato la criptovaluta a guadagnare il 14%, fino a un massimo di 15.444 dollari. Da allora il BTC lateralizza e al momento della scrittura viene quotato poco sotto i 15 mila dollari su Coinmarketcap.

Dopo che Kim Jong-un ha detto di avere un pulsante nucleare sulla sua scrivania, Trump ha twittato a sua volta di averne uno anche lui ma “molto più grande e più potente”, aggiungendo “il mio pulsante funziona”.

In un paio di tweet il presidente Usa ha dichiarato che gli Stati Uniti potrebbero sospendere gli aiuti in denaro da “centinaia di milioni di dollari l’anno” ai palestinesi, perché “non volere parlare di pace” con Israele.

Il Comitato sugli investimenti stranieri negli Usa (Cfius) ha respinto l’operazione da 1,2 miliardi di dollari per problemi di sicurezza nazionale. Ant Financial Service è il braccio finanziario di Alibaba Group di Jack Ma.

Una nota sul sito della Gibraltar Financial Services Commission (GFSC) dichiara che a partire dal primo gennaio 2018 qualsiasi utilizzo della tecnologia del registro distribuito per archiviare o trasferire valore di proprietà altrui dovrà essere autorizzato dalle autorità, che forniranno regolare licenza.

Vladimir Putin ha incaricato i funzionari russi di lavorare allo sviluppo di una criptovaluta nazionale chiamata “criptorublo”. Secondo il Financial Times, Sergei Glazev, consulente economico del presidente, ha detto in una riunione di governo che la criptovaluta sarebbe uno “strumento utile” per evitare le sanzioni economiche occidentali.

A cura di Corrado Nizza