Il Venezuela rischia di dichiarare default
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27 ottobre 2017

Le notizie più importanti del giorno

Il Venezuela rischia di dichiarare default

Oggi la compagnia petrolifera statale Petroleos de Venezuela (PDVSA) dovrebbe onorare 985 milioni di dollari di pagamenti sui bond per il 2020, ma gli investitori temono che la società non disponga di abbastanza liquidità. Nel frattempo Caracas resta in silenzio e questo non fa che alimentare i sospetti dell’avvicinamento al default, tenuto conto che la prossima settimana è atteso un altro pagamento di obbligazioni, pari a 1,2 miliardi di dollari.

Il Consiglio Superiore di Bankitalia sostiene la nomina di Visco

Il Consiglio superiore della Banca d’Italia ha dato il suo sostegno alla riconferma di Ignazio Visco nel ruolo di governatore, dopo la lettera inviata ieri dal premier Paolo Gentiloni. Adesso si attende la nomina con decreto da parte del presidente della Repubblica.

Rajoy chiede al Senato di approvare il commissariamento del parlamento catalano

Oggi i senatori spagnoli voteranno l’applicazione dell’Articolo 155 con cui Mariano Rajoy potrà applicare le misure di controllo del governo catalano. Intanto a Barcellona Carles Puigdemont potrebbe proclamare l’indipendenza, dopo averla sospesa in seguito al referendum del primo ottobre.

Apple comincia a ricevere i pre-ordini per l’iPhone X

Il Venezuela rischia di dichiarare default
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Clienti e media si preparano alla corsa allo smartphone, che grazie all’offerta limitata e al riconoscimento facciale ha fatto passare in secondo piano il più economico iPhone 8.

Alphabet e Amazon volano in Borsa

Nel terzo trimestre la holding di Google ha generato profitti per 7,8 miliardi di dollari su un fatturato di 27,8 miliardi, composto quasi completamente dalla entrate pubblicitarie. Sopra le attese anche i risultati di Amazon, che ha registrato 256 milioni di dollari di profitti su 43,7 miliardi di fatturato. Entrambe le società hanno superato i 1.000 dollari per azione.

Bene anche i ricavi di Intel (NASDAQ: INTC. NASDAQ), che sono aumentati a 4,52 miliardi di dollari dai 3,38 miliardi dell’anno precedente, e Microsoft (NASDAQ: MSFT. NASDAQ), che ha registrato ricavi per 24,5 miliardi di dollari, ovvero un miliardo sopra le stime di consenso degli analisti.

Terzo trimestre positivo per Eni

La compagnia petrolifera chiude il terzo trimestre con un utile netto 344 milioni di euro. L’anno scorso la società aveva registrato una perdita di 562 milioni in questo stesso periodo, mentre l’utile adjusted è stato pari 229 milioni (a fronte di una perdita di 484 milioni nel 2016). “Risultati eccellenti”, ha commentato l’amministratore delegato Claudio Descalzi.

L’utile di Bbva sale del 18%

Nel terzo trimestre i profitti della multinazionale spagnola sono saliti a 1,14 miliardi di euro, +18%, e hanno battuto i pronostici degli analisti (ferme a 1,02 miliardi). L’utile è salito del 23% a 3,45 miliardi su nove mesi.

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  • 14:30 (USD) PIL (Trimestrale) (3° trim.)

A cura di Corrado Nizza

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