Fitch sugli Npl: “Forse saranno necessari nuovi aumenti di capitale e fusioni per le banche italiane”

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L’agenzia di rating ha scritto nel rapporto “Credit outlook” che i crediti deteriorati o non performing loans di alcune banche europee, e italiane in particolare, potrebbero continuare a pesare sugli istituti di credito e determinare così “nuove esigenze di capitale o costringere a M&A, risoluzioni o ad altre azioni per alcune banche”.

Trustnodes riferisce che le autorità cinesi hanno stabilito che i responsabili degli exchange che fanno di trading di criptovalute di non possono lasciare il Paese, in modo da “collaborare con le indagini” condotte dalle autorità.

La notizia è stata confermata dall’edizione australiana di Financial Review, per cui il fondatore di Huobi, uno dei maggiori exchange, ha ricevuto l’ordine di essere a disposizione delle autorità in qualsiasi momento.

La misura misura decisa dal Partito Comunista Cinese rientra nell’ambito di una stretta alle ICO e in generale al settore delle criptovalute che va avanti da settimane. In questo periodo i volumi degli scambi di bitcoin o ether in Cina sono scesi significativamente, e adesso contano tra il 5% e il 10% degli scambi globali.

La banca centrale statunitense potrebbe annunciare i suoi piani con cui intende ridurre il suo bilancio da 4.500 miliardi di dollari, accumulati dopo la crisi finanziaria. Anche la BoJ terrà una riunione di due giorni in cui discuterà la sua politica monetaria.

Presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite il presidente Usa ha replicato alla minaccia nordcoreana: “Rocket man [così viene soprannominato Kim Jong Un] è in una missione suicida per se stesso e per il suo regime”, aggiungendo che se provocati gli Stati Uniti distruggeranno la Corea del Nord.

Nel suo discorso Trump ha rinunciato ai toni concilianti (“Metterò sempre l’America al primo posto e difenderò sempre gli interessi americani”) e ha invece criticato duramente i governi di Iran, Venezuela e Cuba.

Un sisma di magnitudo 7.1 con epicentro a sole 100 miglia sud dalla capitale Città del Messico ha sconvolto la nazione. Finora il bilancio delle vittime è di 217 morti.

Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) il 90% della capitale dello Stato Islamico è ormai sotto il controllo delle forze a maggioranza curda sostenute dagli Usa.

Il board della società giapponese ha scelto un consorzio guidato Bain Capital, riferisce Reuters. L’annuncio ufficiale dovrebbe giungere nel corso della giornata.

La Guardia Civil spagnola ha effettuato un blitz nelle sedi del governo catalano a Barcellona, dove ha arrestato 12 funzionari e perquisito i vari dipartimenti dell’esecutivo regionale per impedire il referendum sull’Indipendenza dell’1 ottobre.

Gran Bretagna, Cina, Francia, Germania, Russia e Usa prenderanno in esame l’accordo negoziato con l’Iran nel 2015. Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha detto che gli Stati Uniti pagheranno un “prezzo alto” se Donald Trump deciderà di sospendere l’accordo sul nucleare.

A cura di Corrado Nizza