La Cina vieta le ICO

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Pechino ha proibito le offerte di moneta iniziali (ICO), riporta l’agenzia Caixin. Secondo le nuove disposizioni, le organizzazioni e le persone che hanno già condotto un’ICO dovranno risarcire gli investitori.

La decisione è stata presa a seguito di un vertice a cui hanno partecipato le maggiori autorità del paese, compresa la Banca Popolare Cinese, che attraverso un documento congiunto hanno dichiarato che d’ora in avanti raccogliere fondi attraverso l’emissione di criptovalute verrà considerata un’attività finanziaria illegale.

Alla diffusione della notizia tutte le maggiori criptovalute sono precipitate in territorio negativo.

Nella giornata di domenica Pyongyang ha dichiarato di aver condotto con successo il test di una bomba a idrogeno che potrebbe essere piazzata su un missile balistico intercontinentale. Il test nucleare, il sesto della Corea del Nord, ha provocato un terremoto di magnitudo 6,3 nella scala Richter. Il test precedente, che risale al settembre del 2016, ne aveva causato uno di magnitudo 5,3.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà per discutere del test nucleare condotto dalla Corea del Nord nel corso del weekend. Secondo i diplomatici, le nuove misure di ritorsione potrebbero includere il bando di alcune esportazioni, il taglio delle forniture di petrolio, il divieto per i nordcoreani di lavorare all’estero e l’aggiunta di altri funzionari a una lista nera. Il presidente americano Donald Trump ha scritto su Twitter che gli USA potrebbero interrompere i rapporti commerciali con qualsiasi paese in affari con la Corea del Nord.

I leader delle nazioni BRICS si incontreranno a Xiamen per discutere di sviluppo economico, cooperazione culturale, sicurezza internazionale e diplomazia. Ieri, mentre si rivolgeva al summit – poco dopo il test nucleare da parte della Corea del Nord – il presidente cinese Xi Jinping ha accennato alla minaccia rappresentata da Pyongyang, affermando che le “questioni critiche” e i “conflitti incessanti” creano “ostacoli per la pace nel mondo”.

I venti di guerra provenienti dalla Corea della Nord spaventano i mercati: in apertura di seduta tutte le piazze europee vanno in rosso, mentre gli investitori si lanciano verso i beni rifugio. L’oro ha toccato i 1.338 dollari l’oncia, ai massimi da novembre 2016.

Il presidente porrà fine al programma dell’era Obama che fornisce permessi di lavoro ai migranti privi di documenti arrivati negli USA da bambini, nonostante una forte opposizione da parte del partito repubblicano. L’AD di Apple Tim Cook, che domenica ha twittato di stare dalla parte dei 250 dipendenti di Apple (NASDAQ: AAPL) che rientrano nella categoria dei dreamers – i giovani immigrati autorizzati tramite il DACA – è uno dei molti AD della Silicon Valley che ha parlato in sostegno del DACA.

Il primo ministro indiano ha riorganizzato le massime dirigenze nella giornata di domenica, licenziando sei ministri e assumendo diplomatici e burocrati non eletti nell’ambito di un cambiamento tecnocratico più ampio. In particolare Nirmala Sitharaman è stata riassegnata dal ministero del Commercio a quello della Difesa.

A cura di Corrado Nizza