Fitch: nel 2017 il Pil mondiale crescerà del 3%

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L’agenzia di rating Fitch ha rivisto al rialzo le prospettive di crescita dell’economia globale nel 2017, da 2,9% a 3%, e nel 2018, da 3,1% a 3,2%. Le stime sono state modificate sulla scia di un maggiore ottimismo ispirato dai mercati emergenti, Cina in particolare. Nell’eurozona la crescita prevista è dello 0,6% e in particolare Spagna e Francia hanno mostrato delle dinamiche positive.

Berkshire Hathaway (NYSE: BRK.B), la società che Buffett ha guidato per oltre 50 anni, ha annunciato di essere in possesso di poco meno di 100 miliardi di dollari in contanti alla fine del secondo trimestre. Nonostante sia un record impressionante, adesso Berkshire, che non paga dividendi e non effettua buyback, deve trovare dei modi per investire tutto questo denaro e finora le opzioni prese in considerazione dalla società sono molto poche.

Il CEO Sundar Pichai ha inviato una nota ai dipendenti in cui dice che parti del documento, circolato all’interno dell’azienda, “violano il nostro codice di condotta e oltrepassano una linea, promuovendo stereotipi di genere nocivi sul nostro posto di lavoro”. Gizmodo ha pubblicato il testo, che critica le misure adottate da Google (NASDAQ: GOOGL) per favorire l’assunzione di donne e membri delle minoranze etniche, oltre a sostenere che la minore presenza di donne nel settore tech e nella posizioni di comando è dovuta a fattori biologici e a interessi diversi.

Dopo una seconda ondata di file (sceneggiature di episodi inediti ed e-mail tra dirigenti della HBO) resi pubblici, gli hacker hanno minacciato di rilasciare altri dati se il riscatto non verrà pagato. HBO ritiene che l’intero sistema di e-mail sia stato compromesso.

Il co-fondatore della società di ride hailing ha detta in una mail ai dipendenti che il “nuovo capitolo di Uber” non comprenderà Kalanick. Alcuni rumors che circolavano facevano intendere che quest’ultimo sarebbe tornato a guidare Uber dopo un periodo di riflessione, come fece Steve Jobs con Apple anni fa.

Le esportazioni sono salite del 7,2% su base annua, contro i pronostici degli analisti che si attestavano a +10,9%. Le importazioni sono salite dell’11%, mentre le stime di consenso si attestavano a +16,6%. L’export è stato determinante nel primo semestre a far crescere la Cina più del previsto. Questo rallentamento ha diffuso dei timori in merito a un possibile calo della domanda globale.

A cura di Corrado Nizza