La SEC ha deciso: “Le ICO sono offerte di prodotti finanziari”

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La Securities and Exchange Commission ha detto che le ICO, ovvero le Initial Coin Offering che permettono alle startup di essere finanziate tramite l’emissione di criptovalute, devono essere registrate e regolamentate, come accade con le IPO. Da oggi anche gli stessi exchange che scambiano criptovalute potranno trattare solo token registrati. In caso contrario, chi non rispetterà queste procedure potrà essere incriminato.

“La SEC sta studiando gli effetti del registro distribuito e di altre tecnologie innovative e incoraggia i partecipanti al mercato a fare altrettanto”, ha detto il capo dell’authority finanziaria, Jay Clayton. “Noi vogliamo promuovere modi innovativi e vantaggiosi per raccogliere capitale, assicurandoci nel frattempo, prima di ogni cosa, che gli investitori e i nostri mercati siano protetti”.

Secondo gli analisti la società registrerà un calo della crescita dei ricavi provenienti dalle inserzioni pubblicitarie sulla sua piattaforma principale. L’attenzione si sposterà sull’app di Instagram. Ma sottovalutare Mark Zuckerberg potrebbe non essere saggio: Facebook (NASDAQ: FB) batte le attese da 16 trimestri consecutivi.

Un tribunale ha deciso che il colosso tech ha infranto un brevetto detenuto dall’Università del Wisconsin-Madison. Il brevetto riguarda la tecnologia di un processore utilizzato in alcune versioni dell’iPhone. Apple (NASDAQ: AAPL) farà ricorso in appello.

L’utile netto di General Motors (NYSE: GM) nel secondo trimestre 2017 è sceso a 1,6 miliardi di dollari dagli 2,88 dell’anno prima. Il fatturato è sceso dell’1,1% a 37 miliardi, meno dei 40,3 miliardi attesi dagli analisti. Salgono invece del 5,6% gli utili per azione, da 1,69 a 1,89 dollari.

Difficilmente la banca centrale degli Stati Uniti alzerà i tassi di riferimento con l’inflazione ancora sotto il target del 2%. La Federal Reserve comunicherà la sua decisione alle 20:00 ora italiana.

Lo ha detto il Pentagono, suggerendo che Pyongyang raggiungerà questo obiettivo due anni prima del previsto.

Pechino ha annunciato che i colossi statali di proprietà del governo centrale saranno registrate come società a responsabilità limitata o società per azioni entro la fine dell'anno. Circa il 90% delle società statali ha già completato il processo, ma non è ancora chiaro se sarà permesso l’ingresso di capitali privati o se le queste società potranno essere quotate in borsa.

A cura di Corrado Nizza