Nicolas Maduro vuole una nuova Costituzione

Le notizie più importanti del giorno selezionate dalla redazione di Insider.pro

Dopo settimane di proteste nelle strade contro il governo, il presidente socialista venezuelano ha indetto un’Assemblea Costituente per riformare lo stato e “portare la pace al nostro Paese”. Il suo predecessore Hugo Chavez aveva fatto lo stesso nel 1999 subito dopo essere salito al potere.

Le opposizioni parlano di golpe e dittatura.

Il candidato alla presidenza francese Emmanuel Macron ha minacciato l’uscita della Francia dal blocco Ue, se l’Unione non farà le riforme necessarie. Secondo Macron, che ha posizioni europeiste e ritiene che l’adesione del paese all’Unione europea sia estremamente importante per i francesi, le autorità dovrebbero “ascoltare la gente, ascoltare quelli che oggi sono molto arrabbiati e a corto di pazienza”.

Dopo i nuovi massimi raggiunti dal titolo nel primo trimestre, la Mela potrebbe promuovere tecnologie emergenti come le auto senza conducente, realtà aumentata e machine learning. Gli investitori sono interessati soprattutto ai risultati provenienti da Cina e India.

Secondo i dati provvisori dell’Istat, nel mese di marzo il tasso di disoccupazione è risalito all’11,7% con un aumento di 0,1 punti rispetto a febbraio e di 0,2 punti su base annua.

Almeno 4 agenti sono stati feriti durante gli scontri fra polizia e Black Bloc scoppiati a margine di un corteo per la Festa dei Lavoratori, secondo fonti della Prefettura della capitale francese.

Human Rights Watch ha accusato Damasco di “crimini contro l'umanità” e affermato di avere le prove che il regime siriano di Bashar al Assad ha utilizzato gas nervino in almeno quattro attacchi dallo scorso dicembre, incluso quello avvenuto lo scorso 4 aprile, dove rimasero uccise circa 100 persone nel nord-ovest della Siria.

Nonostante l’opposizione di Pechino, i funzionari USA hanno detto che il sistema Terminal High Altitude Area Defense ha raggiunto lo stato iniziale di capacità operativa per difendersi dai missili della Corea del Nord. Questo sistema, del costo di 1 miliardo di dollari, è uno dei temi centrali della campagna elettorale sudcoreana.

Il presidente USA ha detto che sarebbe disposto a incontrare il despota nordcoreano “alle giuste condizioni”, ma la Casa Bianca ha subito sottolineato che il numero di queste condizioni è piuttosto ampio e che ancora non sussistono.

A cura di Corrado Nizza