Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu incolpa Assad dell’attacco con armi chimiche in Siria

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Gli Stati Uniti, la Francia e la Gran Bretagna hanno incolpato il presidente Bashar al-Assad della morte di 72 persone nell’attacco di ieri a Khan Shaykhun, provincia di Idlib, tra cui molti bambini. Il regime siriano nega, mentre oggi si registrano nuovi raid nel nord-ovest del paese. La Russia e la Cina hanno bloccato i precedenti tentativi di applicare sanzioni contro l’uso di gas velenoso da parte della Siria.

Il lancio è avvenuto a un giorno dall’incontro fissato tra il presidente USA Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping, che si terrà in Florida. Rex Tillerson, segretario di Stato di Trump, ha commentato in maniera criptica, dicendo che gli Stati Uniti: “hanno parlato a sufficienza della Corea del Nord. Non abbiamo altri commenti da fare”.

Il politologo e professore emerito alla Columbia University e all’Università di Firenze aveva 92 anni. La notizia della morte è stata diffusa dal Corriere della Sera, di cui era editorialista.

La compagnia di bandiera ha cancellato il 60% dei voli, tra nazionali e internazionali, programmati per oggi, a causa dello sciopero di 24 ore. Restano attivi i voli in fasce protette e la stessa Alitalia ha annunciato in una nota che il 92% dei passeggeri coinvolti è stato riprotetto su voli alternativi.

Secondo il Wall Street Journal e Bloomberg, l’amministrazione Trump sta studiando misure più drastiche nei confronti di viaggia verso gli Stati Uniti, anche nel caso di turisti provenienti da paesi come Francia e Germania. Si ipotizzano controlli dei contenuti dei telefonini, dei social e persino dei conti bancari. Possibili anche degli interrogatori sulle opinioni politiche.

La nuova banconota da 50 euro è più sicura e più difficile da contraffare. Include un ritratto dell’Europa visibile su entrambi. Il taglio, dice la Bce, rappresenta il 45% di tutte le banconote in circolazione.

La società conta oltre 7.500 sedi in Cina (per lo più KFC e Pizza Hut) e diverso spazio per crescere grazie all’espansione della classe media del paese, pur dovendo affrontare una dura concorrenza. Lo scorporo da Yum! Brands (NYSE: YUM), verificatosi lo scorso autunno, ha permesso di adattare i menù ai gusti locali: adesso gli investitori vogliono vedere se la mossa sta dando buoni frutti.

Le autorità antitrust hanno dato l’ok all’accordo tra la China National Chemical, un’impresa pubblica, e Syngenta, multinazionale svizzera che produce pesticidi, che è stata rilevata per 43 miliardi di dollari. Per portare a fine la transazione, Syngenta ha dovuto liberarsi di tre pesticidi negli USA.

A cura di Corrado Nizza