Imagination crolla a picco dopo l’abbandono di Apple

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Le azioni di Imagination Tech (IMG:LON:IMG) sono crollate di oltre il 70% dopo che Apple (NASDAQ: Apple [AAPL]) ha annunciato che smetterà di servirsi della tecnologia grafica della società inglese. Apple è il più grande cliente di Immagination e la decisione della Mela potrebbe dimezzare il fatturato della società britannica. Apple ha voltato le spalle a Imagination perché vuole sviluppare i propri chip grafici autonomamente.

Secondo gli ultimi dati provvisori (fonte Istat), a febbraio il tasso di disoccupazione è sceso all’11,5%, -0,2 punti percentuali su base annua. Il tasso di disoccupazione tra i giovani tra i 15 e i 24 anni è sceso nello stesso periodo al 35,2%, ovvero il in meno 3,6% rispetto a febbraio 2016.

Nell’Eurozona il tasso di disoccupazione a febbraio è sceso al 9,5%, il livello più basso in quasi otto anni, dati Eurostat. Complessivamente nell’Unione europea la disoccupazione è scesa all’8%, in calo dell’0,1% rispetto a gennaio e dello 0,9% rispetto a febbraio 2016.

A marzo l’indice Pmi è salito a 55,7 punti rispetto ai 55 rilevati a febbraio. L’attività del settore manifatturiero registra così un rialzo per il settimo mese consecutivo e accelera al di sopra delle attese degli analisti, le cui stime si fermavano intorno a 55,1 punti.

Raggiunta quota 25.000, un miglioramento del 69% rispetto a un anno fa. Buone notizie quindi per la casa produttrice di auto elettriche, dopo che la produzione ha registrato un calo del 9% nell’ultimo trimestre dello scorso anno.

La Spagna ha detto che non opporrà alcun veto in merito alla richiesta della Scozia di tenere un referendum per dichiarare la propria indipendenza, per poi unirsi all’Unione europea. I politici britannici hanno risposto di essere pronti ad andare in guerra contro la Spagna pur di mantenere la sovranità del territorio di Gibilterra.

Il candidato di sinistra Lenin Moreno sembra aver battuto con un leggero distacco il rivale conservatore Guillermo Lasso, ma ancora manca l’ufficialità. Lasso ha già chiesto di ricontare le schede. Nel frattempo Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, sta probabilmente tirando un sospiro di sollievo, dato che Lasso aveva dichiarato che il whistleblower avrebbe avuto 30 giorni di tempo per lasciare l’ambasciata ecuadoregna a Londra, in caso di vittoria.

Il disastro, che ha colpito la città di Mocoa vicino il confine con l'Ecuador, è stato causato dalle forti piogge. Un funzionario delle Nazioni Uniti ha detto che la colpa è da attribuire al cambiamento climatico.

A cura di Corrado Nizza