I cittadini russi scendono in piazza contro il governo Putin

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Migliaia di persone si sono riunite nel centro di Mosca per protestare contro la corruzione del governo di Vladimir Putin e diverse manifestazioni più piccole hanno preso piede nel resto del paese. La polizia ha risposto con oltre 500 fermi, tra cui Alexei Navalny, attivista politico, blogger e segretario del Partito del Progresso che si oppone a Putin. Navalny, che intendeva presentarsi alle elezioni presidenziali nel 2018, ha subito varie condanne che gli impediranno di candidarsi.

Intanto arriva la risposta degli Stati Uniti, tramite Mark Toner, portavoce del dipartimento di stato USA, che parla di “affronto ai valori democratici fondamentali”.

Durante un comizio elettorale a Lille la leader del Front National e candidata alle presidenziali francesi, ha dichiarato che “L’Unione europea morirà perché la gente non la vuole più”, chiamando a raccolta i “patrioti” a unirsi contro i “mondialisti”. La Le Pen ha detto che sotto la sua presidenza la Francia vivrà tre grandi avvenimenti: la morte dell’Ue, la fine della globalizzazione e lo “smascheramento del multiculturalismo”.

Secondo lo Stato Islamico, una diga posta vicino l’Eufrate a 40 km dalla città siriana sarebbe stata danneggiata dai raid aerei della coalizione anti-Isis. Il gruppo terroristico ha ordinato ai civili di abbandonare la città, che viene considerata la capitale del califfato.

Carrie Lam, la candidata favorita da Pechino, è prima chief executive donna di Hong Kong. Prima dell’elezione, il suo avversario John Tsang godeva di un forte vantaggio nei sondaggi, ma la Lam si è aggiudicata comunque 600 dei 1.194 grandi elettori, che decidono l’esito del voto. Questo comitato viene scelto dal governo centrale, a fronti di quasi 3,8 milioni di elettori registrati.

I magistrati temono che l’ex presidente possa distruggere le prove se non sarà messa dietro le sbarre. Park Geun-hye deve difendersi da accuse di frode e corruzione ed è stata rimossa dalla sua carica meno di tre settimane fa.

Classificata come tempesta di categoria 4, Debbie dovrebbe attraversare la costa a nord di Queensland e colpire con venti che arrivano a 260 km/h alle 8 di mattina locali. Migliaia di persone hanno già lasciato la zona e i taxi si stanno offrendo di evacuare i residenti gratuitamente.

Dopo che venerdì è stato deciso di ritirare la legge che doveva cancellare e sostituire l’Obamacare, a causa della mancanza di numeri necessari alla sua approvazione, il presidente Donald Trump ha incolpato i democratici, ma durante il weekend ne ha avuto anche per il suo stesso partito, che a sua volta, secondo Politico, sarebbe prossimo a dividersi in fazioni sempre più piccole.

La società di ride-sharing ha sospeso il suo programma di sviluppo della tecnologia per veicoli autonomi a seguito di un incidente in Arizona, che non ha avuto conseguenze gravi. Verranno compiuti accertamenti e indagini sul caso. La polizia ha rivelato che la vettura di Uber non è stata comunque responsabile dell’incidente, ma che è stata una seconda macchina a non averle dato la precedenza.

A cura di Corrado Nizza