Terremoto: 247 le vittime accertate, nella notte nuova scossa di magnitudo 4.5

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La Protezione Civile ha confermato che le vittime del terremoto di ieri sono 247, mentre i feriti in ospedale sono 264. Non ci sono certezze riguardo il numero dei dispersi, si continua a scavare tra le macerie senza sosta. Il sindaco di Amatrice ha dichiarato che ci sono state almeno 200 vittime nel suo paese. Questa notte inoltre una nuova scossa di magnitudo 4.5 è stata avvertita alle 5:17 nelle Marche, nel Lazio e in Abruzzo; sono seguite 460 scosse di assestamento, di cui 2 hanno superato magnitudo 5. Ieri un terremoto di magnitudo simile (magnitudo 6.8) ha colpito il Myanmar, uccidendo almeno tre persone e distruggendo decine di templi antichi.

Il presidente sospeso del Brasile è stato accusato di aver falsificato il bilancio nazionale per fare apparire il suo deficit più piccolo. I suoi sostenitori e detrattori stanno tentando di modellare l'opinione pubblica in vista del processo.

I rappresentanti dei paesi discuteranno di accordi commerciali, nonché di società finanziarie, bancarie, e di opportunità di investimento nella regione. A causa delle tensioni con il Pakistan, tuttavia, il ministro delle Finanze indiano invierà un rappresentante invece di partecipare personalmente alla conferenza di due giorni

Il cancelliere tedesco discuterà il ruolo della Turchia nella crisi dei rifugiati con il primo ministro ceco Bohuslav Sobotka come parte del suo tour europeo post-Brexit. Una serie di manifestazioni sono in programma nel paese, che ha visto un aumento del sentimento anti-immigrati.

Testimoni oculari hanno descritto una scena di terrore, con gli studenti in fuga da una esplosione, seguita da colpi di pistola. Dodici persone sono morte e decine hanno riportato ferite gravi durante nell'assalto. I due aggressori armati di fucili ed esplosivi sono stati uccisi, ma nessun gruppo ha ancora rivendicato la responsabilità dell'attacco.

Le truppe e i carri armati turchi non hanno incontrato quasi nessuna resistenza quando sono entrati a Jarablus, ultima roccaforte dell'Isis sul confine turco. Lo sforzo è parte di un'iniziativa sostenuta dagli Stati Uniti per la lotta contro il gruppo militante terrorista.

L'accordo storico, che conclude la guerra di 52 anni del paese, è stato raggiunto dopo quattro anni di negoziati. Ora inizia una campagna febbrile per ratificare l'accordo, che prevede il ritiro delle truppe, lo sviluppo rurale, e la partecipazione politica per i ribelli.

L'incidente è avvenuto martedì e lo ha riferito ieri un funzionario della difesa degli Stati Uniti, aggiungendo che "avrebbe potuto portare a un'ulteriore escalation". Se sia stato ordinato da Teheran o intrapreso da comandanti ribelli rimane ancora poco chiaro.