Borsa, a Milano giù i bancari

Una selezione delle principali notizie da parte della redazione di Insider.pro.

Piazza Affari, dopo l'apertura in lieve rialzo, è passata presto in territorio negativo, zavorrata dal comparto bancario. Secondo un trader, il mercato si aspettava di più dal decreto di venerdì sulle quattro banche salvate e sui tempi di recupero dei crediti. Intorno alle 11,30 l'indice FTSe Mib registra un timido +0,22%, mentre il benchmark europeo FTSEurofirst 300 lascia sul terreno lo 0,2%.

I titoli delle banche italiane vanno decisamente peggio di quelli delle rivali europee, comunque deboli. In particolare Mps, Unicredit, Pop Milano e Ubi perdono tra il 5 e il 4%, seguite a breve distanza da Banco Popolare e Pop Emilia.

Domenica mattina le forze di Assad hanno condotto almeno 6 raid aerei su delle aree residenziali di Aleppo, lasciata temporaneamente fuori dalla tregua firmata da Russia e USA, per continuare un’offensiva contro gruppi di ribelli locali.

Inoltre, secondo il quotidiano israeliano Haaretz, la scorsa settimana il governo siriano avrebbe lanciato un attacco a base di gas sarin contro l’Isis a est di Damasco, nonostante l’accordo nel 2013 sullo smantellamento delle armi chimiche.

Sabato, centinaia di manifestanti - incitati dal religioso sciita Moktada al-Sadr - hanno attraversato le mura di un’area fortificata e invaso il parlamento iracheno, sfidando il primo ministro Haider al-Abadi e quello che hanno definito come un regime corrotto e incompetente.

Nell’ultimo giorno di campagna elettorale per le primarie del 3 maggio in Indiana, che potrebbe essere il momento decisivo sia per il repubblicano Donald Trump che per la democratica Hillary Clinton. Se Trump vince in maniera netta — come sembrano mostrare i sondaggi — diverrà ufficialmente il candidato repubblicano.

Il Met Gala, un evento annuale di raccolta fondi, è anche una delle notti più importanti nel mondo della moda.

L’accordo da 28 miliardi di 28 dollari, che i critici dicono avrebbe creato un duopolio nell’industria del servizi del petrolio, è stato messo da parte a causa delle obiezioni dei regolatori europei e statunitensi dell’antitrust.

L’operatore britannico di telecomunicazioni ha scelto Bank of America Merrill Lynch, Kotak Investment Banking e UBS per gestire l’IPO, secondo Reuters. L’IPO è attesa per l’inizio del prossimo anno e dovrebbe tirar su tra i 2 e i 2,5 miliardi di dollari, con un ulteriore espansione in un mercato con oltre un milione di iscritti su mobile.