Vediamo come i risultati della corsa all’Eliseo potranno influire sul mercato azionario, sugli indici e sull’euro.
Solo due giorni ci dividono dal primo turno delle elezioni francesi e nelle intenzioni di voto il divario tra i quattro candidati principali è risibile. Questo non fa aumentare la probabilità di turbolenza sui mercati finanziari europei la prossima settimana.
Al momento un secondo turno tra i due euroscettici Marine Le Pen, leader del partito di estrema destra Front National, e Jean-Luc Jean-Luc Mélenchon, del partito di estrema sinistra France insoumise (Francia ribelle), rappresenta lo scenario peggiore per gli investitori. La vittoria di uno di questi candidati potrebbe voler dire l’inizio della fine per l’Unione europea e della moneta unica, mentre il mercato azionario francese e quello europeo potrebbero subire perdite tra il 5 e il 10% entro la fine di giugno, riferisce Citigroup in una nota.
Marine Le Pen e Jean-Luc Mélenchon si oppongono alla globalizzazione e all’eurozona ed entrambi hanno posizioni pro-Russia.
Gli altri rivali sono Emmanuel Macron, il centrista di En Marche dato per favorito dai sondaggi, e il conservatore repubblicano Francois Fillon, travolto dallo scandalo Penelope gate.
Sempre secondo Citigroup, una vittoria da parte di questi altri due candidati potrebbe portare le azioni francesi ed europee a segnare +5% o +10% entro la fine dell’anno.
Bank of America ritiene che la vittoria della Le Pen leader del Fronte provocherebbe un calo tra il 15 e il 23% nell’Eurostoxx, mentre per UBS l’indice potrebbe arrivare a segnare addirittura -35%.
Per quanto riguarda la coppia EUR / USD, gli analisti di HSBC ritengono che, nel caso di un secondo turno Le Pen-Mélenchon, l’euro potrebbe scendere sotto la parità con il dollaro a 0,9 $.
“In questo scenario c’è il rischio reale che il prossimo presidente della Francia porti la seconda economia dell’eurozona fuori dalla moneta unica. L’euro potrebbe perdere drasticamente di valore”, si legge in un comunicato di HSBC.
Al contrario, un secondo turno Macron e Fillon, potrebbe vedere l’euro salire a 1,12 $. Al momento della scrittura l’euro viene scambiato a 1.06994 dollari.
Secondo Ketlin Bruks, analista di City Index, un secondo turno con un faccia a faccia Macron-Fillon avrebbe conseguenze vantaggiose non solo per il mercato e l’euro, ma anche per “l’indice CAC 40, il Dax e l'Eurostoxx, che quest’anno ha avuto una discreta correlazione con il rendimento dei titoli di Stato francesi”.