Secondo gli analisti di Bloomberg i millennials sono il gruppo di investitori più propenso al rischio. Perché?
Vediamo per esempio “le 10 azioni più tradate dai millennials”, secondo Ameritrade. La classifica comprende colossi come Apple, Netflix e Facebook, che occupano le prime 3 posizioni, seguiti da Disney, Twitter, Amazon e altri.
In verità non sorprende che le società nella top 10 siano tutti nomi di grande interesse per più giovani, ma il titolo alla quinta posizione ha sorpreso molto esperti. VelocityShares 3x Crude Oil ETN (NYSEARCA: UWTI) è stato nominato da Bloomberg “l’ETF più pericoloso sulla Terra” eppure sembra essere la quinta opzione di investimento più popolare tra i millennials. UWTI è un ETF a leva tripla ed è quasi 10 volte più volatile dell’S&P 500, oltre a essere a rischio di credito.
Dice Josh Brown, amministratore delegato di Ritholtz Capital Management:
“Le parole ‘investitori’ e ‘a leva tripla’ non dovrebbero mai apparire nella stessa sentenza”.
È interessante notare come UWTI non appaia tra le scelte di investimento preferite da parte dei gruppi demografici più anziani. E allora perché è così popolare tra i millennials? Secondo David Schawel, gestore del portafoglio per New River Investments:
“I millennials che investono in questo ETF potrebbero ritenerlo un gioco”.
Ma un’altra spiegazione potrebbe essere il fatto che UWTI, oltre a essere il quinto titolo più scambiato in operazioni di trading, è anche il quarto più venduto tra millennials. Ciò spiega la popolarità di questo titolo ad alta volatilità in quanto sono i giovani trader ad acquistarlo e venderlo in un arco temporale brevissimo.
Tech e adrenalina
Una ricerca condotta recentemente da Global X Funds sostiene che i millennials non investono tutti allo stesso modo. Lo studio ha diviso i nati tra il 1980 e il 2000 in due gruppi in base alla dimensione del loro conto in banca.
Il primo gruppo è stato denominato “Builders” e comprendeva quelli si erano interessati da poco al trading, con una quantità di asset investibili tra i 100.000 e i 250.000 dollari e nuovi al risparmio. I Builders non tendono a servirsi di consulenze finanziarie professionali o a fare molta attenzione ai risparmi, cosa che li differenzia molto dagli altri gruppi di investitori.
Il CEO di Global X Funds, Bruno Del Ama, dice:
“I builders tendono a essere esperti di tecnologia e a seguire un approccio fai da te. Hanno un alto livello di avversione al rischio e stanno provando a investire e a farlo con criterio”.
L’altro gruppo viene chiamato “Adrenaline Techies” e comprende i millennials con asset investibili per oltre 250.000. La parte “adrenalinica” proviene dai pattern comportamentali di questo gruppo, che fa trading in modo frequente e irregolari e si affida a robo advisor e app per ottenere informazioni finanziarie.
Questo gruppo ha il 125% di probabilità in più di compiere oltre 10 operazioni al mese.
“Non appena i millennials diventano più ricchi, iniziano a fare troppe operazioni di trading, anche se dicono di costruire un paniere di investimenti. Non sono coerenti con gli obiettivi dichiarati” ha detto Del Ama.
I millennials sono i maggiori investitori in ETF
Adesso diamo un’occhiata più approfondita agli investimenti dei millennials. Il rapporto di TD Ameritrade citato all’inizio di questo articolo ha rivelato altre statistiche interessanti: negli ultimi anni l’uso di exchange-traded fund da parte dei millennials ha registrato un boom ed è cresciuto del 60% solo nell’ultimo anno. Il loro interesse negli ETF sta crescendo rapidamente rispetto alle generazioni più vecchie e i millennials più giovani sono i primi ad adottare questo strumento.
Secondo Ameritrade, gli asset in ETF sono cresciuti del 43% dal 2013 e ora raggiungono i 2.300 miliardi di dollari. E la frenesia degli ETF è destinata a crescere dato che il 60% dei millennials ha dichiarato di voler accrescere i loro investimenti in ETF per non meno di 25.000 dollari in futuro.
A causa di questo trend Global X Funds ha lanciato a maggio Global X Millennials Thematic (NASDAQ: MILN). Questo ETF punta ad attrarre l’interesse dei trader più giovani e nel suo listino sono presenti le società più popolari tra i membri di quella generazione. Molte di questa società sono presenti nella classifica dei titoli più scambiati dai millennials. MILN ETF è cresciuto del 7,25% da maggio.