PricewaterhouseCoopers, un network internazionale specializzato in servizi di consulenza finanziaria, ha analizzato le 32 maggiori economie del mondo e ne ha classificato il PIL a parità di potere d’acquisto.
Il rapporto “The World in 2050”, ha sottolineato che le economie emergenti potranno contare su una crescita molto più rapida rispetto a Stati Uniti ed Europa, ma dovranno “rafforzare le loro istituzioni e le infrastrutture” per realizzare il loro potenziale nel lungo termine.
Il valore delle prime sette economie tra i paesi emergenti del 2016 (Cina, India, Indonesia, Brasile, Russia, Messico e Turchia) già a partire del 2040 potrebbe essere il doppio di quello dei membri attuali del G7 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia e Canada).
L’Italia dal canto suo potrebbe uscire dalla top-20 delle economie mondiali entro il 2050, per fare posto al Vietnam.
10. Regno Unito
Gli esperti di PwC ritengono che dopo la Brexit il Regno Unito sarà in grado di crescere a un ritmo superiore alla media Ue.
9. Germania
Entro il 2050, la Germania scenderà dal quinto al nono posto.
8. Giappone
Giappone passerà dal quarto all'ottavo posto.
7. Меssico
Il Messico, che nel 2016 non rientra tra le prime dieci economie mondiali, sarà invece al settimo posto nel 2050.
6. Russia
PwC ha rivisto al rialzo le stime per la Russia, ottava economia del mondo nel 2016, che si classificherà al sesto posto nel 2050.
5. Brasile
Il Brasile salirà dal settimo posto al quinto.
4. Indonesia
L'Indonesia, ora all'ottavo posto, sarà nella top 5.
3. USA
Gli Stati Uniti d'America si scambieranno di posto con l'India e scivoleranno al terzo posto.
2. India
Secondo le previsioni di PwC, il PIL dell'India sorpasserà quello statunitense già entro il 2040.
1. Cina
La Cina rimane il leader della classifica: entro il 2050 il paese conterà per il 20% del PIL mondiale.