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I risultati dello studio del Legatum Institute sul grado di prosperità delle nazioni.

Il Legatum Institute, un istituto di ricerca con sede a Londra, ha rilasciato nel mese di novembre il suo decimo Indice di prosperità globale annuo, un enorme studio in cui l’organizzazione compara 104 variabili per elaborare questa lista, suddividendo tali variabili in nove sottoindici. Uno dei principali componenti della classifica è la solidità economica di un paese.

Le economie non vengono classificate solamente in base alla loro solidità e grandezza, poiché il Legatum Institute tiene in considerazione fattori come la disponibilità, l’efficienza del settore finanziario e le opportunità economiche concesse ai residenti nel paese.

L’indice ha esaminato i 149 paesi nel mondo che posseggono i dati più accessibili. Abbiamo raccolto le 19 nazioni che hanno ottenuto i punteggi più alti nella sottosezione economica dell’Indice di prosperità. Per la cronaca, l'Italia occupa la posizione numero 32, tra Cile e Cipro.

19. Giappone

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Haruhiko Kuroda, governatore della Banca del Giappone, gesticola in una sessione dell’assemblea annuale del Forum economico mondiale (WEF), tenutosi a Davos il 24 gennaio 2014.

Il Giappone potrebbe essere la terza maggiore economia mondiale in termini di PIL, ma ha vissuto molti anni di crescita stagnante e di inflazione, contribuendo a mantenerlo relativamente basso nella classifica del Legatum Institute.

18. Islanda

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Persone che manifestano contro il Primo ministro islandese Sigmundur Gunnlaugsson a Reykjavik il 4 aprile 2016, dopo che una fuga di documenti dei cosiddetti Panama Papers ha alimentato il malcontento nei confronti della moglie, che possedeva una società con sede in un paradiso fiscale con pesanti ipoteche sulle banche collassate del paese.

L’economia dell’Islanda è una delle migliori del mondo, secondo il Legatum Institute. Tuttavia, ha avuto i suoi problemi. Durante la crisi finanziaria, il sistema bancario del paese è andato vicino al collasso, provocando una grave depressione per circa tre anni tra il 2008 e il 2010.

17. Francia

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La Défense, Parigi

La seconda maggiore economia dell’eurozona ha sofferto di una crescita sclerotica da quando è iniziata la crisi del debito nel 2009. I suoi problemi vengono aggravati da un mercato del lavoro estremamente inefficiente che è ostile alle riforme. Nonostante ciò, la Francia resta comunque una delle potenze economiche mondiali.

16. Belgio

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Anche la sede dell’Unione europea possiede un punteggio alto nel sottoindice economico del Legatum Institute. Il paese ha richiamato l’attenzione dei media dopo che la piccola regione di Vallonia ha minacciato di far deragliare il CETA – un importante accordo commerciale bilaterale tra l’UE e il Canada.

15. Australia

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L’economia australiana, una delle più grandi nell’emisfero meridionale, fa forte affidamento sulle materie prime per il suo successo. Il ferro grezzo è una risorsa particolarmente importante per la nazione. L’Australia ha vissuto più di 25 anni senza una recessione, riuscendo persino a evitare la peggiore delle crisi finanziarie.

14. Stati Uniti

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La presidentessa della Federal Reserve Janet Yellen si aggiusta gli occhiali mentre testimonia di fronte alla Commissione banche del senato presso Capitol Hill, a Washington, il 15 luglio 2014.

L’economia più grande e più potente non è al meglio della sua forma, secondo il Legatum Institute. Complessivamente è alta in classifica, ma l’enorme disparità di reddito resta un grande problema nel paese della libertà.

13. Canada

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Il vicino del nord dell’America fa enorme affidamento sul petrolio per il suo successo e ha visto la crescita del PIL balbettare, dopo che grandi incendi boschivi hanno bloccato la produzione di petrolio nella provincia di Alberta. Tuttavia, resta un luogo interessante per gli affari e, dopo l’elezione di Donald Trump, molti cittadini americani starebbero valutando l’idea di trasferirsi nel paese.

12. Finlandia

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Un operaio prepara la pista di salto prima del grande evento individuale della gara per la Coppa del mondo di salto con gli sci, tenutasi a Kuopio il 13 marzo 2007.

Una delle principali fonti di PIL per la Finlandia è il settore cartario, grazie all’enorme quantità di alberi presenti nel paese. È nota per le sue politiche economiche talvolta insolite e negli ultimi anni ha avviato un esperimento sui redditi minimi.

11. Austria

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Altra nazione europea che figura tra le migliori economie del Legatum Institute. L’Austria possiede la 29° maggiore economia del mondo, sebbene possieda una popolazione di meno di nove milioni di abitanti.

10. Regno Unito

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Uno scatto notturno del panorama urbano di Canary Wharf. Il palazzo della HSBC è quello a destra.

È probabile che la Brexit colpirà duramente l’economia inglese, tuttavia, l’Inghilterra resta in gran parte una storia di successi economici e si presume che crescerà a un ritmo più veloce di qualsiasi altra grande economia mondiale del 2016.

9. Lussemburgo

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Noto come patria di banchieri e di coloro che vogliono pagare meno tasse possibili, il Lussemburgo esprime una forza maggiore rispetto al suo peso economico a livello mondiale. La nazione con meno di 600.000 abitanti possiede uno dei tre maggiori PIL pro capite del mondo.

8. Singapore

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La città stato asiatica non è soltanto un grande centro finanziario, ma anche uno dei porti più trafficati del mondo. Ogni anno vengono gestiti dal Porto di Singapore più di 32 milioni di container di merci.

7. Norvegia

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L’economia norvegese dipende fortemente dall’industria petrolifera del Mare del Nord e ciò significa che, da quando i prezzi del petrolio hanno iniziato a crollare nel 2014, il paese ha affrontato delle difficoltà. Tuttavia, resta comunque forte e l’enorme fondo sovrano del governo norvegese è invidiato da tutto il mondo.

6. Danimarca

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Con un PIL nominale di poco più di 300 miliardi di dollari, la Danimarca è una delle 40 maggiori economie. Possiede i livelli di disparità di reddito più bassi del mondo, secondo il coefficiente di Gini della Banca mondiale.

5. Germania

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Potenza economica dietro gran parte del limitato successo dell’Europa negli ultimi anni, la Germania si trova dietro soltanto agli USA, alla Cina e al Giappone in termini nominali. È inoltre il terzo maggiore esportatore del mondo, che ogni anno invia oltreoceano più di un triliardo di dollari di merci.

4. Svizzera

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Le persone che vivono in Svizzera sono finora le più ricche tra quelle di qualsiasi altra grande economia del mondo. L’economia del paese fa fortemente affidamento sulla sua industria dei servizi finanziari, notoriamente di grande rilievo.

3. Svezia

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In linea con i suoi vicini scandinavi, la Svezia possiede un generoso sistema previdenziale universale. Ciò significa che le imposte sul reddito sono abbastanza alte in tutto il paese. La Svezia è stata una delle prime nazioni a sperimentare i tassi d’interesse negativi, mirati a stimolare l’inflazione stagnante del paese.

2. Paesi Bassi

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Dei contadini cercano fiori appassiti nei campi di tulipani olandesi di Noordwijk, il 24 aprile 2010.

Con un PIL nominale di più di 750 miliardi di dollari nel 2015, nonostante possiedano appena 17 milioni di abitanti, i Paesi bassi esprimono una forza maggiore rispetto al loro peso economico a livello globale. Il concetto di mercato azionario, per come lo conosciamo adesso, ha avuto origine nei Paesi bassi all’inizio del XVII secolo.

1. Nuova Zelanda

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La migliore economia del mondo, secondo il Legatum Institute, fa curiosamente stretto affidamento sul successo della sua industria del latte e in particolare di Fonterra, società responsabile di circa il 30% dell’esportazione mondiale di prodotti caseari. Quando Fonterra ottiene dei successi, lo stesso avviene per la Nuova Zelanda.

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