Pagina principale Analisi, Panama Papers

Mossack Fonseca non è un nome conosciuto a più, ma lo studio legale di Panama è da lungo tempo famoso presso l’elite finanziaria e politica mondiale, e, grazie a un enorme leak da 2,6 terabyte di documenti riservati presso International Consortium of Investigative Journalists, sta per diventare un nome sulla bocca di tutti. Un enorme team formato da 307 giornalisti da 76 paesi sta facendo trapelare i documenti chiamati Panama Papers.

I documenti riguardano operazioni tra il 1977 e il 2015 e forniscono dettagli su scioccanti casi di corruzione in Russia, lasciano intravedere scandali in diverse nazioni in via di sviluppo e potrebbero scatenare una crisi politica in Islanda. Coinvolte circa 214.000 società in 21 paradisi fiscali sparsi per il mondo.

Ma i Panama Papers offrono anche uno sguardo ravvicinato a una banale realtà che è stata nascosta a lungo, nonostante fosse sotto gli occhi tutti. Anche se le nazioni più ricche e potenti del mondo si sono impegnate in sforzi sempre più complessi e intensi nel corso di una cooperazione internazionale per rendere più efficienti gli ingranaggi del commercio mondiale, hanno comunque scelto di permettere ai membri più benestanti della società occidentale di proteggere i loro asset finanziari dalla tassazione avvantaggiandosi di società fantasma e paradisi fiscali.

Cos’è una società fantasma? Perché qualcuno potrebbe volerne una?

A volte una persona o una società molto conosciuta o un’istituzione vuole acquisire qualcosa oppure possiede dei beni finanziari in un modo tale che sia difficile risalire al vero compratore.

In genere la ragione di tutto ciò ha a che fare con la segretezza tipica delle grandi società. Sembra che Apple, per esempio, abbia creato una società fantasma chiamata SixtyEight Research che i giornalisti ritengono sia una facciata per le sue ambizioni nel campo della costruzione di automobili. Dato che Apple è una delle compagnie più seguite sul pianeta questa non è rivelata una mossa incredibilmente efficace e quando lo staff di SixtyEight Research si è presentato a una conferenza sull’industria automobilistica, tutti hanno notato la cosa.

Ma in generale alle società non piace far vedere quello stanno facendo e l’uso di società fantasma può essere utile per intraprendere progetti non ancora pronti per il pubblico.

Le società fantasma sono spesso utilizzate per semplici ragioni di privacy. Le compravendite immobiliari, per esempio, sono in genere degli atti pubblici. Se un atleta, un attore o un’altra persona famosa vogliono comprare una casa senza che il suo nome e il suo indirizzo finiscano nei documenti, potrebbero decidere di pagare un avvocato per istituire una società fantasma con lo scopo di compiere l’acquisizione.

Va bene, ma che dire allora di tutte quelle attività losche?

Come accade spesso nella vita, la privacy può anche avere degli scopi illegittimi. Questo è particolarmente vero per le società fantasma stabilite nei centri internazionali di segretezza bancaria che offrono un livello di anonimato e oscurità che va oltre il semplice rendere difficile stabilire il vero nome del proprietario.

La tua futura moglie non può immettere metà del vostro denaro in un conto che né lei né il suo avvocato sanno che esiste e che non sono in grado di provare che sia di tua proprietà, tanto per fare un esempio. Né i tuoi creditori possono citare un conto simile in un procedimento per bancarotta. Né il governo può tassarlo tramite imposta patrimoniale quando muori e lo passi ai tuoi figli. In tutte queste circostanze, una società panamense che controlli in segreto e che gestisce azioni, obbligazioni e altri asset finanziari per conto tuo, potrebbe essere il mezzo ideale.

Per lo stesso motivo, se hai fatto un po’ di soldi in maniera illegale (tangenti, traffico di droga, eccetera) devi fare qualcosa con il denaro che non attrarre l’attenzione delle autorità o dei media. Società fantasma segreta è perfetta allora. Non solo ti aiuta ad evitare i controlli, ma se verrai scoperto gli asset al suo interno non ti possono essere tolti anche se cambi giurisdizione o persino se passi del tempo in prigione.

Ma anche se l’uso più accattivante delle società fantasma risiede nel riciclaggio di denaro sporco tra le attività criminali, è l’evasione fiscale giornaliera che rappresenta la maggior parte dei ricavi. Un gestore di una banca offshore disse una volta “le persone pensano che la segretezza bancaria abbia a che fare con terroristi e spacciatori di droga, ma la verità è che ci sono molti ricchi che non vogliono pagare le tasse.”

E il sistema persiste perché nel mondo occidentale ci sono molti politici che non hanno particolarmente voglia di fargliele pagare.

Cosa mostrano i Panama Papers?

Come potrete immaginare, c’è molto nei 2,6 terabyte. Ecco alcune alcune delle principali scoperte da parte dei giornalisti:

  • Il “cerchio magico” di Vladimir Putin sembra controllare circa 2 miliardi di dollari in asset offshore.
  • Il primo ministro islandese Sigmundur David Gunnlaugsson era segretamente creditore di banche del suo paese andate in fallimento dopo la crisi finanziaria del 2008, mentre era coinvolto nelle negoziazioni sul loro salvataggio.
  • La famiglia del primo ministro del Pakistan possiede milioni di dollari in proprietà immobiliari attraverso dei conti offshore.
  • Il presidente ucraino Petro Poroshenko aveva promesso di vendere i suoi asset ucraini durante la sua campagna elettorale, ma sembra che invece li abbia trasferiti in una società offshore sotto il suo controllo.
  • Membri di famiglie di almeno otto tra attuali ed ex membri del Partito Comunista Cinese, tra cui il leader Xi Jinping, appaiono nei documenti.
  • Mauricio Macri, attuale presidente dell’Argentina, risulterebbe amministratore e vice presidente di una società fantasma alle Bahamas e gestita da Mossack Fonseca, ma secondo il portavoce di Macri quest’ultimo non sarebbe proprietario di nessuna azione.
  • Ian Cameron, il defunto padre del primo ministro del Regno Unito David Cameron, ha registrato il suo fondo d'investimento a Panama presso lo studio Mossack Fonseca. Cameron figlio ha da tempo ingaggiato una battaglia contro paradisi offshore ed evasione fiscale.
  • Salman bin Abdulaziz Al Saud, re dell'Arabia Saudita, avrebbe uno yacht intestato a suo conto in una società di Panama costituita con lo lo studio Mossack Fonseca.
  • Mohammed VI, re del Marocco, ha costituito una società offshore con l’aiuto dello studio legale.
  • Almeno sei società di Panama sono riconducibili all’attore Jackie Chan.
  • Il nome del calciatore Lionel Messi è collegato a una società offshore di Panama. Messi è già indagato per evasione fiscale in Spagna.

Tra gli 800 italiani presenti dei documenti del caso Panama Papers spiccano i nomi di Luca di Montezemolo, all’epoca presidente di Fiat e al vertice di Ferrari, l’imprenditore Giuseppe Donaldo Nicosia, latitante sotto inchiesta a Milano per frode fiscale e bancarotta fraudolenta che coinvolge anche l’ex senatore di Forza Italia Marcello dell’Utri (al momento in carcere per concorso esterno in associazione mafiosa), il pilota Jarno Trulli e gli istituti di credito Ubi Banca e Unicredit, con quest’ultima che avrebbe gestito circa 80 società offshore.

Ma sebbene la corruzione politica sia divertente e notiziabile, il documento rivela un memorandum da parte di un socio di Mossack Fonseca, che rivela la noiosa verità: “Il 95% del nostro lavoro consiste nel vendere mezzi per evadere le tasse.”

Quanto denaro è contenuto nei paradisi fiscali?

Gran parte dell’idea è ovviamente di rendere difficile per chiunque la rintracciabilità dei conti.

Ma Gabriel Zucman, professore di economia alla Berkley, ha realizzato lo studio più dettagliato sulla questione nel suo libro The Hidden Wealth of Nations e stima almeno 7,6 migliaia di miliardi in ricchezza finanziaria riconducibile a paradisi offshore, in crescita veloce: Zucman stima che la ricchezza offshore è cresciuta del 25% nel corso degli ultimi cinque anni.

Molto di questa ha a che fare con il denaro proveniente dalla Cina e da altre nazioni in via di sviluppo, in cui i cittadini hanno paure legittime riguardo la stabilità politica e lo stato di diritto.

Ma parte di essa è semplice avarizia. Il nome Ian Cameron, defunto padre del primo ministro britannico David Cameron, compare nei Panama Papers, per esempio. Mossack Fonseca lo ha aiutato a costituire la sua società di investimenti, la Blairmore Holdings, nelle Isole Vergini Britanniche, dove la pubblicità del luogo assicura gli investitori che la loro compagnia “non sarà soggetta alle tasse sulle imprese del Regno Unito o all’imposta sul reddito.”

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