Pechino prende il controllo del Mar Cinese Meridionale
Stringer/Reuters
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La Cina starebbe installando dei sistemi radar avanzati nelle sue postazioni contese all’interno del Mar Cinese Meridionale.

La costruzione della pista di atterraggio in Fiery Cross, Mischief e Subi reefs e, più recentemente, gli sviluppi nelle Isole Paracel, hanno dominato la discussione sul Mar Cinese Meridionale.

Ma le strutture nelle postazioni più piccola di Spratly Island (Gaven, Hughes Johnson South e soprattutto Cuarteron Reef) saranno ugualmente importanti per la strategia a lungo termine di Pechino.

Il dispiegamento di missili terra-aria HQ-9 su Woody Island nelle Paracels, sebbene abbia attirato l’attenzione degli osservatori, non altera gli equilibri militari nel Mar Cinese Meridionale.

Nuove strutture radar sono sviluppate nelle Spratlys, d’altra parte, potrebbero cambiare significativamente il panorama delle operazioni.

E quando insieme allo sviluppo delle nuove piste e delle nuove strutture per la difesa aerea si parla di un strategia a lungo termine anti-accesso da parte della Cina, è facile vedere come Pechino possa stabilire un reale controllo dello spazio aereo e marittimo attorno il Mar Cinese Meridionale.

Gli sviluppi a Cuarteron Reef, l’avanposto con la maggiore presenza cinese nel sud, sono particolarmente importanti. I lavori sono quasi completati e ora l’isola artificiale copre cierca 211.500 mertri quadri.

Due probabili torri radar sono state costruite nella porzione nord del sito, e un numero di pali da 20 metri sono stati eretti attraverso una grande sezione della parte sud del paese. Queti poli potrebbero essere installazioni di radar ad alta frequenza, che rafforzerebbero di molto l’abilità della Cina di monitorare la superficie e il traffico aereo nella parte sud del Mar Cinese Meridionale.

Inoltre, la Cina ha costruito un bunker sotterraneo e un faro nella parte nord del sito, alcuni edifici e una pista di atterraggio per elicottero al centro, strutture di comunicazione nel sud e una banchina con una da carico nella zona occidentale.

La Cina ha già un importante sistema di copertura radar nella metà settentrionale del Mar Cinese Meridionale, grazie alle sue basi nelle Paracel Islands. E anche se potrebbe coprire la parte sud grazie a un radar posto nel continente, il piazziamento di un radar ad alta frequenza su Cuarteron Reef aumenterebbe drasticamente l’abilità della Cina di monitorare la superficie e il traffico aereo che viene da nord dallo Stretto di Malacca e altri canali strategicamente importante (come dipenderà dalla posizione dei radar).

La migliore portata dei radar è un pezzo importante del puzzle, insieme ai miglioramenti apportati alla difesa antiaerea e la maggiore estensione dell’aeronautica cinese, per gli obiettivi della Cina, che mira a un controllo effettivo di cielo e mare dalla pista di atterraggio.

Per ragioni illustrative, il raggio dei radar viene mostrato come 300 km da Cuarteron Reef e 50 km da altre strutture che hanno probabilmente delle torri radar.

Costruzioni in altre strutture

I lavori nella barriere di Gaven, Hughes e Johnson South stanno terminando e le torri radar di ognuna giocheranno un ruolo nell’incrementare il controllo di Pechino nel Mar Cinese Meridionale.

L’isola artificiale a Gaven Reef ora presenta una banchina con una gru da carico, now features a quay with a probable loading crane, pontile, pista d’atterraggio per elicottero e un probabile bunker nella parte sud del sito.

Sembra esserci movimento anche a est della pista d’atterraggio per elicottero. La parte centrale ha un grande edificio con quattro possibili postazioni da fuoco, pannelli solari e una probabile torre di comunicazione. La parte nord presenta una seconda pista di atterraggio per elicottero, edifici di supporto e una probabile radar.

L’avanposto cinese su Hughes Reef include un grande edificio con quattro possibili postazioni da fuoco, una probabile campo ricreativo, diversi edifici più piccoli nella parte occidentale e una banchina con una gru da carico, una pista da atterraggio, una probabile torre radar e un possibile bunker a est. Anche a sud del principale edificio nella sezione occidentale ci sono dei lavori.

L’isola artificiale cinese su Johnson South Reef include un grande edificio, un probabile pannello solare, un faro, pista d’atterraggio per elicottero, una banchina e almeno due probabili radar, a nord e a est del sito.

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