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Il ministro nega le accuse e si è scusato per lo scandalo.

Cosa è successo

La scorsa settimana l'edizione giapponese della rivista Shukan Bonshun ha accusato il ministro dell'Economia Akira Amari ed i suoi collaboratori di aver ricevuto 12 milioni di yen (circa 100mila dollari) da una compagnia di costruzioni. Oggi giovedì 28 gennaio il ministro ha tenuto una conferenza dove ha annunciato le sue dimissioni a causa delle accuse di corruzione. BBC ha definito le dimissioni "inattese".

Cosa ha detto il ministro

Alla conferenza stampa Amari ha detto che che i soldi ricevuti provenivano da donazioni legate all'attività politica, ma che non erano state registrate ufficialmente. Il ministro si è scusato per lo scandalo e si è preso la piena responsabilità di quanto accaduto nel suo dipartimento.

Chi è Amari

Bloomberg definisce Amari come il "co-autore dell'Abenomics", l'economia del governo giapponese, guidato da Shinzo Abe, che punta a portare il paese fuori da un prolungato periodo di stagnazione.

Amari è il quarto ministro del governo Abe a dimettersi per accuse di corruzione. Nel 2015 ha lasciato il ministro di Sport e Agricoltura, nel 2014 i ministri di Giustizia e Commercio.

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