Secondo Bloomberg, lunedì le persone più ricche del mondo hanno perso 8,7 miliardi di dollari a causa del crollo delle borse.
Le cinque persone più ricche del mondo hanno perso 8,7 miliardi di dollari questo lunedì, a causa di un’ondata globale di vendite sui mercati azionari innescata dai dati deludenti sulla produzione industriale cinese e da un riacutizzarsi delle tensioni tra Arabia Saudita e Iran.
Nel primo giorno di contrattazioni del 2016 il fondatore di Amazon (NASDAQ: Amazon.com [AMZN]), Jeff Bezos, all’interno della classifica Bloomberg Miliardiaires Index è stato il miliardario che ha perso di più, vedendo sfumare ben 3,7 miliardi di dollari a causa di un crollo del 5,8% del più grande negozio online del mondo. Il suo patrimonio netto ora ammonta a 56 miliardi di dollari. Lo spagnolo Amancio Ortega ha perso 2,5 miliardi di dollari dei suoi 70,4 complessivi poiché il più grande rivenditore di abbigliamento, Inditex SA (Bolsa de Madrid: Industria de Diseno Textil [ITX]), è calato del 3,5%. L’amministratore delegato di Berkshire Hathaway (NYSE: Berkshire Hathaway [BRK.A]), Warren Buffett, il messicano Carlos Slim e la persona più ricca del pianeta, il cofondatore di Microsoft (NASDAQ: Microsoft Corporation [MSFT]) Bill Gates, complessivamente si sono visti sfumare 2,5 miliardi di dollari.
Chi invece ha guadagnato di più è stato l’investitore Carl Icahn, il cui patrimonio netto è passato da 210,4 milioni di dollari a 20,1 miliardi. L’indice Bloomberg è una classifica, stilata su base giornaliera, delle 400 persone più ricche del mondo, che complessivamente hanno perso 82,4 miliardi di dollari in una sola giornata.
Nel primo giorno di contrattazioni nel 2016, l'indice S&P500 è crollato di 31.21 punti (- 1,53%) fino a 2012.73 punti. Il Dow Jones è calato del 2,5% nella seduta del mattina, con il calo più grande nel primo giorno di contrattazioni dal 1932.
Prima ancora c'era stato il collasso dei mercati in Cina. Il Shanghai Stock Exchange è stato sospeso dopo aver registrato perdite fino al 7% dello Shanghai Composite Index.
Altre possibili ragione possono essere trovate nell'aggravarsi del conflitto in Medio Oriente a causa della crescente tensione tra Iran e Arabia Saudita.