I cigni neri del 2016

Bloomberg ha stilato una classifica degli eventi più incredibili che potrebbero scuotere il mondo nel corso del prossimo anno.

Gli esperti consultati da Bloomberg parlano di possibili scenari che potranno colpire nel 2016 e il loro notevole impatto sull'economia. Oltre il 25% degli intervistati ritiene che sia molto probabile un aumento dei prezzi del petrolio. Al secondo e terzo posto nella classifica delle "sorprese più probabili" ci sono l’abbandono dell'Unione europea da parte della Gran Bretagna e un attacco informatico ai mercati finanziari su larga scala.

Lo Stato Islamico potrebbe attaccare l'Iraq e subito dopo rivendicare la distruzione del più grande oleodotto della nazione.

Il pianeta perderebbe all'istante 3,5 milioni di barili di esportazione giornaliera.

Mentre l’Iraq fa fatica a porre riparo al danno, violenze esplodono nella regione ricca di petrolio del Delta del Niger, l’Algeria entra nel caos alla morte del suo presidente e c’è un golpe in Venezuela. Le scorte proteggono l’economia globale per un po’, ma l’industria funziona con l’ammortizzatore di capienza più sottile mai avuto in anni. Il greggio eventualmente arriva a 100 dollari al barile.

La Federal Reserve inverte la sua politica di aumento del tasso per evitare una recessione mondiale.

L'inquietudine potrebbe contagiare anche il Regno Unito, dove i sondaggi mostrano che l'euroscetticismo si sta riprendendo, mentre il primo ministro David Cameron cerca di negoziare delle condizioni migliori per rimanere nel club dei 28 membri. Un referendum potrebbe aver luogo già nel prossimo anno; le banche, dalla UBS alla Morgan Stanley, stanno avvertendo i clienti a prestare attenzione alla possibilità di un "ritiro" dal campo come vincenti.

I principali banchieri hanno affermato che un voto per l'uscita dall'UE potrebbe ridurre il ruolo di Londra come centro europeo della finanza.

Gli effetti a catena potrebbero includere un impulso rinvigorito per l'indipendenza degli scozzesi e altri movimenti separatisti.

I gruppi estremisti come lo Stato islamico potrebbero collaborare con gli hacker criminali mercenari dell'Est europeo per lanciare degli attacchi sulle liquidazioni elettroniche o alle piattaforme di scambio. Tutto è a rischio, dai conti bancari online, agli impianti elettrici controllati via computer e le reti elettriche.

In Europa, gli investitori temono che la cancelliera tedesca Angela Merkel possa essere estromessa dalla sua politica enfatica di apertura, data l'ondata di attacchi terroristici e la crescente xenofobia che insidia il continente.

Ciò aumenta le probabilità di un successore con pochi scrupoli riguardo l'abbandono della Grecia e degli altri paesi periferici ai loro destini di valuta.

Lo stato dell'economia cinese potrebbe rivelarsi peggiore di quanto ufficialmente dichiarato, provocando rivolte e proteste.

La Cina cerca dei modi per distrarre il suo popolo dai crescenti problemi interni attraverso conflitti con gli Stati Uniti nel Mar Cinese Meridionale.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu potrebbe ordinare di attaccare gli impianti nucleari iraniani, il che inasprirebbe il conflitto in quella regione.

Il prezzo dell'oro continua a salire, le scorte israeliani vanno giù, titoli di società di prodotti militari aumentano. Le transazioni commerciali con l'Iran vengono congelate, con un impatto negativo sui produttori europei di petrolio.

Putin potrebbe diventare un mediatore di pace nella Siria devastata dalla guerra. Questo processo ebbe inizio dopo che lo Stato islamico rivendicò l'abbattimento di un aereo passeggeri russo sull'Egitto e il massacro di Parigi, due eventi determinanti che hanno gettato le basi per una collaborazione militare più stretta contro un nemico comune con sede in Siria.

Nonostante l'accordo storico sul vertice sul clima a Parigi, la temperatura potrebbe raggiungere nuovi record, provocando un aumento del numero di incendi e siccità, e l'estinzione di animali selvatici in Australia.

Le estati saranno più calde in Europa, i vigneti in California andranno persi, la siccità colpirà la Silicon Valley e il Sudafrica.

Il declino in America Latina potrebbe continuare, con il Brasile che sprofonda in una depressione in piena regola mentre ospita i Giochi Olimpici e il Venezuela va in default.

La recessione economica nella regione limita le prestazioni del Presidente eletto in Argentina, Mauricio Macri.

Gli USA potrebbero regalarci una delle maggiori sorprese dell’anno se Hillary Clinton ritirasse inaspettatamente la sua candidatura alle elezioni presidenziali, lasciando campo libero verso la Casa Bianca a un estraneo del mondo politico come il repubblicano Donald Trump. Il miliardario ha promesso di ampliare le forze armate, di proibire ai musulmani l’entrata negli USA e di costruire un muro lungo il confine per tener fuori gli immigrati messicani.