Il segreto è l'inizio

Tobias van Schneider, rinomato designer che ha collaborato tra gli altri con Spotify, spiega perché confrontare la vostra azienda con progetti di successo può rivelarsi pericoloso e che tutti noi dobbiamo iniziare da qualche parte.

A noi esseri umani piace celebrare le storie di successo. Veniamo ispirati dalle grandi aziende, dalle persone di successo e dai grandi risultati.

Queste sono le notizie dei titoli di prima pagina che ci motivano a spingere ogni giorno di più. Queste storie possono essere motivanti e stimolanti ma intimidatorie allo stesso tempo.

Spesso così intimidatorie che ci fanno mettere in discussione tutto ciò che facciamo. Confrontiamo il nostro piccolo progetto con questi più grandi che sono là fuori già da molti anni. Abbiamo messo tutto e tutti sul nostro piedistallo immaginario.

Mi ricordo mia madre ripetere sempre questa frase che è rimasta con me fino a oggi.

Questo, per me, è sempre stato un semplice promemoria quando ero occupato a mettere altre persone su dei piedistalli. Si tratta di un promemoria sul fatto che tutti siamo umani e che ognuno ha gli stessi inizi umili.

Anche se dovremmo essere più giudiziosi, continuiamo a credere nel mito del "successo dalla sera alla mattina". Vogliamo una gratificazione immediata e cerchiamo sempre la ricetta segreta per il successo, anche se sappiamo già che non esiste.

Per qualche motivo, rimane profondamente insoddisfacente non riuscire a trovare la risposta perfetta quando chiediamo a qualcuno il segreto del suo successo. Eppure, continuiamo a chiedere.

Una cosa che spesso mi aiuta a mettere le cose nella giusta prospettiva è guardare agli inizi. Guarda dove tutto è cominciato, piuttosto che il risultato finale.

Spesso il segreto sta proprio lì, in quel principio che somiglia molto all'inizio del tuo nuovo progetto. È la fase con la quale ci possiamo identificare tutti, dato che pochissimi iniziano con un big bang.

Conosciamo tutti l'incredibile "successo da un giorno all'altro" di Angry Birds. Ma pochi sanno che prima i tre fondatori crearono più di 50 giochi e finirono quasi in bancarotta. Angry Birds è stato uno dei loro ultimi tentativi per salvare la società. Chiaramente non un successo immediato.

Di alcuni dei nostri siti web e servizi preferiti, mi fa sempre piacere osservare l'aspetto e il funzionamento che avevano solo 10-20 anni fa. È un trucco semplice che mi aiuta a mettere le cose nella giusta prospettiva.

Le origini umili spesso ci dicono molto di più rispetto ad un prodotto rifinito molti anni dopo la creazione. Mi aiutano a riflettere sul punto in cui mi trovo ora con i miei progetti

Diamo un'occhiata:

Sì, così si presentava Twitter nel 2006. Anche per quell'anno, questo è assolutamente orribile. Ma qui è dove tutto è cominciato e ciò che conta è che fosse vivo e non solo un'idea immaginaria nella testa di qualcuno.

Anche se YouTube non era ancora famoso per il suo bel design o per l'esperienza straordinaria, così è come appariva nel 2006. Una piccola idea pronta a diventare qualcosa di grande.

Nel 2004, la rete sociale era così e non cambiò se non solamente vari anni dopo. È stata un vero e proprio "uomo partita", partendo dalle basi. Agli inizi, il design di Facebook non era sicuramente il motivo per cui il servizio è diventato così popolare.

Se non mi sbaglio, questa è un'immagine del sito Airbnb nel 2012. Sì, nemmeno quattro anni fa. Le cose erano molto diverse.

Uber nel 2013 - solo tre anni fa. Ad essere sinceri, da un punto di vista di funzionalità di base, non è cambiato molto.

Spotify nel 2006. Origini umili ma soprattutto: funzionava. La gente veniva per la musica, non le immagini.

Ricorda sempre. Il segreto è nelle origini modeste che spesso ci dimentichiamo. Tutti sono partiti da qualche parte. Spesso questi inizi semplici non sono riportati dalla stampa. Non sono né attraenti né particolarmente interessanti.

Nessuno si preoccupa dei 50 giochi venuti prima di Angry Birds. Ma è a questi 50 giochi che dobbiamo prestare attenzione.