Secondo questa classifica i paesi più soddisfatti sono, naturalmente, gli scandinavi. E come se la passano tutti gli altri?
Il Legatum Institute, un gruppo di esperti con base a Londra ha pubblicato lunedì il suo Indice di Prosperità globale annuale, un enorme sondaggio che classifica le nazioni ‘più prospere’ del mondo.
La somma di denaro che una nazione possiede è uno dei fattori di prosperità, ma il Legatum Institute considera più di questo nella sua classifica.
L’organizzazione paragona 89 variabili diverse per creare la sua lista. Queste variabili vanno da indicatori tradizionali come il PIL pro capite e il numero di persone che lavorano a tempo pieno, a cifre più interessanti come il numero dei server di internet protetti che una nazione ha e quanto si sentono riposate quotidianamente le persone.
Le variabili vengono poi divise in otto sottoindici, che sono: Economia, Imprenditorialità e Opportunità, Autorità, Educazione, Salute, Sicurezza e Difesa, Libertà personale, Capitale sociale.
L’index ha considerato le 142 nazioni nel mondo con la disponibilità di dati maggiore. Ecco le posizioni dalla 20 alla 11:
20. Hong Kong. Le persone a Hong Kong possono trarre piacere dal fatto di essere al top della lista per quanto riguarda Sicurezza e Difesa e tra i top ten per Imprenditorialità e Opportunità.
Distretto finanziario centrale di Hong Kong.
19. Giappone. Gli abitanti del Giappone sono al settimo posto tra i più sani del pianeta secondo l’Indice di Prosperità, ma la nazione è 33ª per quanto riguarda la Libertà personale, fatto che abbassa il punteggio della classifica generale.
Veduta delle strade attorno alla stazione Shibuya, nel centro di Tokyo, con i tipici cartelli pubblicitari al neon.
18. Belgio. Si classifica nei primi 25 in ogni sottoindice, ma ottiene il punteggio migliore in Salute, con il 10° posto. Malgrado ciò, cala di un posto quest’anno nella classifica dell’Indice di Prosperità.
Cialde belghe, una delle prelibatezze più famose della nazione.
17. Singapore. Quest’anno ha scambiato posto con il Belgio nell’Indice, aiutato dal fatto che ha ottenuto il primo posto nel sottoindice Economia.
Veduta notturna dal porto di Singapore sul Distretto Finanziario.
16. Austria. Entrare nelle top ten in due categorie, Salute e Imprenditorialità e Opportunità, non ha impedito all’Austria di calare di un posto dal 15°.
Il Sonnschienhütte nelle Alpi austriache.
15. Regno Unito. La Gran Bretagna cala di due posizioni quest’anno dal 13° al 15°, a causa del fatto che esce dalle top 20 sia nell’indice Educazione che in quello Sicurezza.
Veduta della City di Londra.
14. Germania. Secondo l’Indice di Prosperità, la Germania è al 5° posto tra le migliori economie al mondo, fatto che l’aiuta a restare in 14ª posizione per il quarto anno consecutivo.
Uomini in costume tradizionale bavarese brindano con boccali di birra dopo la Parata di Costumi e Fucilieri (Trachten- und Schuetzenzug) il secondo giorno dell’Oktoberfest 2014 a Theresienhoehe, il 21 settembre 2014 a Monaco, Germania.
13. Lussemburgo. I cittadini godono di alti livelli di Libertà personale e Salute, ma anche di una forte Autorità e una buona Economia, fatto che li aiuta a salire dal 13° al 16° posto quest’anno.
La capitale del Lussemburgo, e di gran lunga la città più ampia, Luxembourg City.
12. Islanda. La nazione nordatlantica entra nelle top 5 in tre sottoindici: Libertà personale, Sicurezza e Difesa, Imprenditorialità e Opportunità. Questo però non le ha impedito di retrocedere di una posizione rispetto all’Indice del 2014.
Una turista ammira il panorama dal Landmannalaugar a Þorsmörk nel sud-ovest dell’Islanda.
11. Stati Uniti. La nazione più potente del mondo si piazza al posto più alto di tutte le altre nell’indice della Salute del Legatum Institute, ma i suoi abitanti sono tra i meno sicuri della lista. In questo sottoindice, gli USA sono solo al 33° posto.
Mount Rushmore, South Dakota.
L'Italia si piazza al 37° posto, tra Kuwait e Israele.