Il terminale di trading
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Nel quadro del progetto speciale in collaborazione con il prime-broker EXANTE vi presentiamo il parere di Serghej Golubizkij sui vantaggi del terminale EXANTE.

Scrivere di un prodotto che viene sviluppato in continuazione è un compito ingrato. Il terminale EXANTE viene aggiornato regolarmente (quasi ogni settimana), e viene modificata non soltanto l'interfaccia, ma anche il funzionamento: vengono aggiunti indicatori dell'analisi tecnica, nuovi strumenti di borsa, viene migliorata la gestione degli ordini e così via.

Nonostante questo, il fattore dello sviluppo non può e non deve impedire di stimare quello che c'è. Dopotutto, un trader lavora con quello che è disponibile oggi, non vive aspettandosi degli ulteriori miglioramenti così facendosi soffrire dai sogni di una piattaforma perfetta.

Ho voluto stimare le funzioni del terminale EXANTE con cui lavoro in contesto dell'algoritmo di vCollege Trial ("processo legale") sul quale è basata la filosofia del trading che insegnamo agli studenti di tutti i nostri programmi didattici. Credo che sia solo un tale approccio a lasciar stimare l'utilità professionale del prodotto, anche se si è limitati del quadro di una tecnologia sola di borsa. Un tale approccio almeno ha un senso pragmatico che spariva inevitabilmente in ogni tentativo di descrivere il prodotto semplicemente elencando gli strumenti dell'analisi tecnica disponibili.

All'inizio parliamo un po' dell'algoritmo stesso di vCollege Trial.

Per qualche periodo abbiamo usato la traduzione del termine vCollege Trial cioè il "processo legale", però le connatazioni negative tradizionali della parola "processo" che è associato con qualcosa sempre ingiusto, sbagliato e spiacevole ci hanno fatto tornare alla variante inglese, perché oltre al "processo legale" ha tali sensi preziosi come "competitività", "esame" e "metodo prova e errore".

Ci sembra che vCollege Trial trasmetta un'unica possibile idea del controllo della realtà del mercato finanziario in tale misura nella quale è possibile parlare del controllo di un'immagine del futuro. Il fatto è che qualsiasi decisione fatta in borsa è in qualche modo legata a una previsione determinata. Mentre non è assolutamente importante che cosa prevediamo: l'andamento di un prezzo o la volatilità come in trading, oppure la modifica della valutazione di mercato di un titolo come nell'investire. In ogni caso cerchiamo di vedere il futuro e così trasmettiamo a priori le nostre chance di successo all'ambito ipotetico.

Voglio dire subito che mi fa schifo la demagogia sia degli scettici, sia degli ottimisti. Quelli che parlano dell'imprevedibilità assoluta dei mercati finanziari ovvero non hanno mai visto in azione gli strumenti dell'analisi tecnica e fondamentale, ovvero si sono inizialmente presi la filosofia sbagliata.

L'andamento dei prezzi nel mercato è sempre una reazione a qualcosa. La reazione dell'organismo che può metaforicamente essere paragonato al pleroma in contesto del gnosticismo greco: la pienezza assoluta di Dio che però ha un'incarnazione fisica. Rispettivamente, i fattori che suscitano una reazione collettiva dei partecipanti del mercato per il loro numero e la diversità sono quasi infiniti.

Significa che non possiamo almeno ipotizzare le reazioni del pleroma al numero infinito di fattori? Certamente no, e la prova nasconde nella natura stessa del pleroma collettivo di borsa che si comporta sempre come un unico organismo.

L'idea dell'imprevedibilità delle reazioni di borsa non è in nessun modo diversa dall'idea dell'incurabilità potenziale di qualsiasi persona da qualsiasi malattia. Perché, in primo luogo, una persona è sempre un microcosmo infinito che consiste da un numero infinito di possibilità funzionali, reazioni, ecc. In secondo luogo, una malattia non è mai una conseguenza di un virus solo, di un batterio o trauma. La malattia in ogni caso reale è un risultato unico della combinazione dei fattori quasi infiniti: del virus stesso (o batterio) che ha provocato la reazione, dello stato del sistema immunitario di una persona concreta, della presenza/assenza di altre malattie, dell'età, ambiente, alimentazione e così via all'infinito.

Il fatto che il risultato della stessa malattia può rivelarsi di qualsiasi tipo, non vuol dire che non esistono degli algoritmi formalizzati del curare di ciascuna malattia.

Chi può pensare a una possibilità di rifiutare gli algoritmi della cura per la ragione che la reazione di ogni persona alla stessa malattia è infinitamente individuale e, di seguito, è imprevedibile? è una domanda retorica. Funziona allo stesso modo nel contesto dei mercati finanziari. Una varietà infinita delle reazioni collettive alla varietà infinita dei fattori non cancellano per niente la stabilità degli algoritmi standard dell'andamento di borsa.

Questi algoritmi possono essere analizzati con una grande quantità dei metodi attendibili: sia tramite gli strumenti dell'analisi tecnica, che tramite l'analisi fondamentale, che tramite tecniche della psicologia sociale.

In virtù del suddetto ci pare che, da una parte, siano stolte le pretese degli scettici che stanno sull'imprevedibiltà del mercato, dall'altra parte, non siano meno stolte delle pretese degli ottimisti che credono nella prevedibilità del mercato tramite qualche teoria sola, una tecnica dell'analisi, un approccio psicologico, ecc.

Un solo approccio vero e giustificato dalla metodologia e scienza per "curare" il mercato è legato all'algoritmo che utilizza tutte le tecniche, teorie, tutti gli strumenti e metodi analitici possibili. Poiché non si può abbracciare l'immenso, l'algoritmo vCollege Trial ("processo legale") utilizza una logica simile a quella usata nel campionamento statistico nei fondi d'investimenti: invece di acquistare tutti i titoli presenti nell'indice tenendo conto della loro ponderazione, il portafoglio del fondo d'investimenti viene formato mediante i cosiddetti titoli rappresentativi il cui andamento tradizionalmente imita nel modo più preciso possibile l'andamento del settore di mercato presente nell'indice.

In generale l'algoritmo vCollege prende in considerazione i risultati dell'analisi indicatoria, i pattern visuali e quelli di onde, analisi spettrale, analisi delle rete neurali, e anche un elenco degli indicatori macroeconomici (dipendente dal tipo del mercato) e un ampio gamma delle proporzioni (ratios) dell'analisi fondamentale.

Nell’aspetto dell’analisi tecnica l’algoritmo vCollege Trial si serve degli indicatori rappresentativi della forza della tendenza e dell’inerzia, e anche di un elenco ampio di graffici. Guardiamo adesso per quanto gli strumenti realizzati oggi nel terminale EXANTE permettano di esaminare il mercato nel quadro del vCollege Trial.

Valuteremo la piattaforma web del terminale EXANTE che è più sviluppata del programma per Mac OS X (il sistema operativo da me usato).

Per esempio prendiamo un contratto futures dell’indice RTS, lo strumento più diffuso e liquido della borsa russa.

Cominciamo dagli indicatori della forza della tendenza. I più usati nel vCollege Trial sono Parabolic SAR, Aroon e Vertical Horizontal Filter. Di questo “completo da gentil uomo” nel terminale EXANTE sono presenti Parabolic SAR (che si traducono come “Sistema parabolica del tempo/prezzo”):

E Aroon:

Il filtro verticale-orizzontale nell’elenco degli strumenti del terminale è ancora assente. Questo non è, certamente, una tragedia e in ogni modo crea meno sconforto che la traduzione di tutti i nomi degli indicatori in russo (senza l’indicazione del nome originale). Forse è giusto, però siamo abituati a un’altra tradizione: anche nelle traduzioni russe dei numerosi libri sulla borsa valori (per il 99% sono traduzioni dall’inglese) si cerca di mantenere i nomi originali degli indicatori.

Gli indicatori fondamentali per vCollege Trial dell’inerzia (momentum) sono un solito oscillatore stocastico, Williams’ %R e l’indicatore dell’inerzia relativa Ciande (Relative Momentum Index, RMI).

Vediamo cosa c’è nel terminale EXANTE. Naturalmente, è presente la versione “classica”, che ha un aspetto colorato molto bello e rappresentativo:

C’è anche il Williams’ %R:

Anche RMI è presente, però, ci sono volute degli sforzi per trovarlo: nel terminale viene chiamato “Oscillatore del tempo Ciande”. Comunque è poco probabile che una persona impreparata possa capire di cosa si tratti:

Oltre agli indicatori l’algoritmo vCollege Trial utilizza attivamente quattro sistemi indicatori: Directional Movement (DMI), LRS +r-squared, Ishimoku Kinko Hayo e Profitunity.

DMI è chiamato nel terminale “Indice di movimento indirizzato”:

Non ho trovato Linear Regression Slope e r-squared. Però ammetto che non ce l’abbia fatta con la traduzione.

I "cavalli" di Ishimoku:

Secondo me, qui è necessario offrire agli utenti la possibilità di cambiare i colori dell’interfaccia: lo schema della visualizzazione di "cumo" (zona cloud tra Senkou A e Senkou B) non è tacitamente conveniente perché non tiene conto delle indicazioni note, il cloud blu quando la linea di Senkou B sale sopra Senkou A e quello rosso, se Senkou A è sopra Senkou B.

Il sistema Profitunity di Bill Williams nel terminale EXANTE è rappresentata da un “alligatore” e non è molto utile poiché operare senza segnali frattali, oscillatori (Awesome Oscillator, AO e Acceleration/Deceleration, AC) e Market Facilitation Index (MFI) non ha senso.

Per l’algoritmo vCollege Trial sono molto importanti delle costruzioni visuali: un primo luogo, sono le costruzioni di Gann e il principio delle onde di Elliott. è evidente che il principio delle onde non deve essere presente in terminali di trading. Sopratutto anche i cosiddetti dedicated packages, programmi fatti specialmente per l’analisi tecnica (tipo Metastock), non contengono le onde di Elliott, perciò tutti si sono già abituati a usare i package specializzati tipo Elwave. Però è assai difficile fare a meno del ventaglio di Gann o di almeno qualche realizzazione delle linee di Fibonacci.

Si vede che in tale forma in cui il terminale EXANTE è presente oggi si può svolgere la maggior parte della preparazione nel quadro dell’algoritmo vCollege Trial. Il terminale Exante manca molto anche se lo confrontiamo ai terminali di trading tipo MetaTrader 4/5. Comunque sia, il programma Exante ha già raggiunto la qualità quando il problema di scegliere un terminale non è più attuale.

Diciamo che per le persone che hanno aperto il conto in Exante non affrontano il dilemma di usare simultaneamente il terminale Exante (principale) e MetaTrader (sussidario per avere gli strumenti mancanti dell’analisi visuale e tecnica). Tutto quello che manca dal terminale di trading Exante viene compensato in package dedicato (come sarebbe perfettamente in Metastock).

Tale scelta (Exante – Metastock) è evidente non soltanto perché una grande abbondanza degli indicatori dell’analisi tecnica presenti nel MetaTrader viene completamente livellata dalla realizzazione davvero terribile di tutti i graffici nel programma. L’aspetto principale è che nel quadro dell’algoritmo vCollege Trial siamo da tempo abituati a lavorare con diversi programmi, impossibili da sostituire uno con un altro: Timing Solution per analisi spettrale e reti neurali, Metastock per tutta l’analisi degli indici, Elwave per il principio delle onde.

Se prendiamo in considerazione che il terminale EXANTE, innanzitutto, è un terminale di trading, in principio si è potuto fare a meno del tutto degli strumenti analitici. La sola categoria di trader che soffrirà in questo caso è quella degli intertrader. Però è difficile immaginare che una persona faccia sul serio l’intertrade usando i terminali di un broker.

PS Comunque sia, è senz’altro necessario per EXANTE aggiungere nel suo terminale Fibonacci e Gann. Tenendo conto dei tempi dell’aggiornamento del programma non si deve dubitare che lo faranno al più presto possibile.

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