Queste sono le strategie a dispozione di chi vuole investire nel mercato delle criptovalute.
1. Buy-and-Hold
Si acquista ciò che col tempo crescerà di valore. Non è necessario consultare un veggente: se volete avere un contatto con le criptovalute, un punto di partenza logico è quello di acquistare alcuni degli asset principali, come Bitcoin (Bitcoin) o Ethereum (ETH/USD), e dimenticarli per sei mesi o più.
Inoltre è una buona idea integrare queste monete nel vostro portafoglio aggiungendo progetti da un settore che conoscete meglio, come quello del cloud computing, delle IA, dell’ecommerce e della sicurezza informatica. Nel lungo termine, se vi è possibile acquistare progetti di un settore in cui avete esperienza, questo vi aiuterà a valutare adeguatamente il progetto, ad aggiungerlo al vostro portafoglio e a non perdere tempo a spostare fondi inutilmente.
Una strategia ben bilanciata implica solitamente avere metà del vostro portafoglio in bitcoin, come barometro universale per lo stato del mercato delle criptovalute. Storicamente, questa tattica non è mai fallita.
I principianti dovrebbero invece evitare di prendere parte ad una ICO.
Grazie alle promozioni e alle aspettative, un nuovo investitore potrebbe avere l’impressione che partecipare ad una ICO possa portare enormi profitti.
Un investitore del genere dovrebbe prendere parte a una ICO solo se possiede un team di analisti – o meglio un buon team tecnico – che lo aiuti ad analizzare attentamente ogni progetto e i suoi rischi, per capire se vale la pena investire o meno.
E anche dei collegamenti forti e affidabili con i fondatori di un progetto non fanno male. Perché investire in una ICO che avete visto pubblicizzata su Facebook e che vi è piaciuta come idea è un metodo provato e fidato per perdere i vostri soldi.
Se desiderate aggiungere progetti speculativi ad un portafoglio buy-and-hold, meglio dimenticarvi delle ICO e scegliere diverse monete che vengono già scambiate, non facenti parte della categoria più popolare, ma con un buon potenziale per entrare nella top 100 in termini di capitalizzazione di mercato.
Potete parcheggiare il vostro capitale in queste monete per sei mesi o più e dormire sogni tranquilli, invece di aspettare un’inclusione e una folle fluttuazione (da che parte?) per un progetto che ha soltanto coniato una moneta.
2. I derivati
Limitarsi ad acquistare posizioni e a tenerle non basta.
Avrete bisogno di strumenti per limitare i rischi, dato che il mercato, sfortunatamente, non è in grado di crescere per sempre. C’è un gran numero di contratti future disponibili per varie monete e, se volete essere più sicuri, è meglio gestire le posizioni corte, cosa di gran lunga più semplice rispetto al tentare di rivendere in dollari ogni volta.
Il trader diligente sarà inoltre aiutato dalla presenza di varie opzioni, contratti swap e negoziazione di margine – strumenti provenienti dai mercati finanziari tradizionali che stanno penetrando rapidamente nel mondo delle crypto.
Questi consentono agli utenti di creare una strategia ottimale per qualsiasi propensione al rischio e possono aiutare gli operatori a non versare lacrime, come è successo a dei poveri investitori a gennaio e febbraio di quest’anno.
3. Investimento opportunistico
Nelle criptovalute, il massimo guadagno si ottiene in settori che sono attualmente fuori dalla portata delle autorità di regolamentazione, nello specifico nel semi-insider trading.
Quando seguite attentamente dei progetti, leggete i post sui social network, parlate con i team, capite chi sta per fare cosa, quando e perché: questo vi darà la possibilità di prendere le posizioni necessarie e di ottenere grossi profitti.
E non prestate attenzione alle analisi tecniche, di cui potete tranquillamente dimenticarvi.
Al momento, i mercati della blockchain sono soggetti ad enormi manipolazioni, dai progetti più costosi fino alle piccole monete con una capitalizzazione di pochi milioni di dollari. I dati di mercato reagiscono sensibilmente persino ai tweet individuali dei fondatori, per non parlare delle grandi campagne di marketing che vengono tenute nascoste al pubblico fino a quando non arriva il momento giusto.
Un buon team di esperti tecnici non farà male: solo con una comprensione della mappa tecnologica complessiva potrete comprendere quale progetto ha appena ideato la ruota della bicicletta a Vancouver nello stesso momento in cui a Seul hanno dato gli ultimi ritocchi all’intera bici.
Tale comprensione potrà aiutarvi ad avere molte più possibilità di prendere le giuste decisioni.
4. Arbitraggio
L’arbitraggio è una bellissima opportunità per trarre profitto da soldi in giro che non producono nulla. Che sono in giro nel campo delle criptovalute, sia chiaro.
Nel mondo delle crypto, i bot di arbitraggio sono più produttivi che nel mondo reale, qualunque cosa dal 5% al 20% viene ottenuta al mese con rischi minimi – il rischio risiede solo nell’exchange o in problemi tecnici di forza maggiore, come un intervento da parte di un’autorità di regolamentazione.
Il punto è semplice: lo stesso token può avere un prezzo diverso su diversi exchange. Potete acquistarli su uno di questi e allo stesso tempo venderli su un altro.
La creazione dei bot di arbitraggio è semplice per un team di programmatori qualificati, sebbene ci siano anche soluzioni già pronte disponibili sul mercato. Non sempre è possibile ottenere grossi profitti, ma per un investitore novizio capace di ragionare è un buon punto da cui iniziare.
5. Non solo token
Ci sono progetti che sono in qualche modo legati alle criptovalute, ma che allo stesso tempo non implicano l’acquisto di token. Ad esempio, potreste investire nelle azioni di una società che sta portando la tecnologia della blockchain nella realtà o che in un modo o nell’altro sta gestendo lo sviluppo di tale tecnologia.
Potrebbe trattarsi di un catasto elettronico basato sulla blockchain, un media della blockchain, una società di servizi con un’attenzione per i team della blockchain, un sistema di pagamento o un exchange – qualsiasi cosa in cui gli affari del mondo reale si intrecciano con la nuova tecnologia.
Questi rappresentano solitamente degli investimenti più comprensibili e affidabili rispetto ai rischiosi token, inoltre tali progetti crescono molto più velocemente rispetto alle aziende ordinarie del settore.
È semplicemente un peccato non trarre profitto dall’introduzione della tecnologia della blockchain, ad esempio nella produzione industriale, se conoscete l’argomento.
Una società del genere guadagna bene, ma allo stesso tempo cresce costantemente con il mercato della blockchain. L’exchange di Coinbase, valutato circa 8 miliardi di dollari, ne è la conferma.