Lo scandalo delle emissioni truccate non riguarda solo la casa automobilistica tedesca.
È stato scoperto che le nuove vetture diesel prodotte da Renault, Nissan, Hyundai, Citroen, Fiat, Volvo e altri marchi automobilistici producono tutte emissioni inquinanti molto più elevate quando vengono testate in condizioni di guida realistiche, riportano i nuovi dati pubblicati sul Guardian.
La ricerca è stata effettuata da Adac, la più grande associazione automobilistica d’Europa, e ha rivelato che alcune delle automobili diesel esaminate emettono livelli di NOx di oltre dieci volte superiori rispetto a quelli misurati nel corso dei test effettuati dalla UE. I controlli sono stati effettuati impiegando uno standard alternativo che dovrebbe entrare in vigore nei prossimi anni.
Il problema con i test
L’Adac ha effettuato i test sulle auto diesel attraverso lo standard NEDC (Nuovo Ciclo di Guida Europeo) attualmente in vigore in Europa, confrontando poi i risultati con quelli ottenuti da un secondo tipo di test, il WLTC, che pur essendo anch’esso effettuato in laboratorio ha una durata superiore e si ritiene riproduca più fedelmente le condizioni di guida reali. Lo standard WLTC dovrebbe essere adottato dall’Unione Europea nel 2017.
Secondo i dati rilevati da Adac, i modelli più inquinanti sono:
- Nissan X-Trail 1.6 cDi, le cui emissioni di NOx secondo il test WLTC risultano di oltre 14 volte superiori. Una portavoce della casa automobilistica giapponese ha dichiarato: “Possiamo affermare in modo inequivocabile di essere impegnati nel rispetto delle leggi e dei regolamenti in tutti i mercati.”
- Renault Espace Energy dCi 160, che nei test WLTC ha emesso NOx in quantità 11 volte superiori. Anche i modelli Grand Scenic e Kadjar sono nella top ten Adac delle 10 autovetture più inquinanti. Secondo quanto affermato da un portavoce Renault, “Il gruppo automobilistico rispetta tutti i regolamenti e le leggi in vigore nei mercati in cui è presente. Le sue vetture non sono dotate di impianti di manipolazione.”
- Adac ha scoperto che la Jeep Renegade 2.0 emette dieci volte tanto i quantitativi di NOx rilevati nei testi ufficiali.
- Altri modelli come Hyundai i20 1.1, Fiat 500x 1.6 e Citroen DS5 Hybrid4 ne producono sei volte tanto. “La Hyundai Motor rispetta le normative sui test e le metodiche impiegate in ogni paese in cui commercializza le sue autovetture, Europa compresa,” ha dichiarato una portavoce della casa sudcoreana. Citroen, Fiat e Jeep non hanno invece rilasciato dichiarazioni in merito.
Reinhard Kolke, a capo del dipartimento che si occupa di test e affari tecnici presso la sede bavarese dell’Adac, ha riferito al Guardian:
“Se tutte le automobili li avessero rispettati [i limiti ufficiali di NOx in vigore nella UE], avremmo risolto tutti i più gravi problemi di salute. Ogni consumatore ha il diritto di esigere che le case automobilistiche rispettino le normative. Nonostante ciò questi terribili inquinatori continuano a essere in circolazione”.
La controversia riguardante le elevate emissioni di ossidi di azoto (NOx) da parte dei veicoli diesel è esplosa quando è stato scoperto che Volkswagen prima, e i suoi marchi Audi e Skoda poi, avevano installato su milioni di automobili un software in grado di truccare i risultati dei test sull’inquinamento. Non vi sono prove di irregolarità nelle analisi effettuate dall’Adac, ma solo un quarto dei 79 modelli esaminati dall’ente tedesco mediante lo standard WLTC si sono mostrati in linea con le performance ufficiali rilevate dagli attuali test europei.
Peter Mock, membro dell’International Council on Clean Transportation che ha portato alla luce lo scandalo Volkswagen, ha affermato che i test effettuati presso i laboratori Adac sono “del tutto affidabili.”
Tuttavia Mock ha dichiarato di nutrire sentimenti contrastanti riguardo all’ampia eco mediatica che oggi sta interessando lo scandalo delle emissioni truccate. “Mi sento felice, ma al tempo stesso anche triste perché c’erano dati a sufficienza e la cosa era da tempo risaputa. Le emissioni inquinanti nelle città non sono calate come ci aspettavamo; avrebbero potuto essere diminuite già molto tempo fa.”
L’inadeguatezza dei test di legge è la causa principale dei livelli di NO2 di gran lunga superiori al limite registrati in numerose città, si legge in un documento recentemente pubblicato dal governo britannico. “Le conseguenze sono state terribilmente ampie,” sostiene il professor Alistair Lewis, esperto di inquinamento atmosferico dell’università di York. “I costi saranno migliaia di morti e miliardi di sterline, tutti sulle spalle dei contribuenti.”
Il problema con i test
In passato gli esperti di emissioni inquinanti avevano avvisato dell’esistenza di problemi nelle prove di laboratorio ufficiali sugli NOx, evidenziando la loro inefficienza nel limitare le emissioni prodotte dai veicoli su strada. Greg Archer, specialista in emissioni dell’organizzazione europea Transport & Environment denuncia:
“Manipolare e ottimizzare i test è una prassi diffusa nel settore”.
Un recente studio a cura di T&E ha scoperto che ciò avviene in 9 automobili diesel nuove su 10, che durante l’effettivo utilizzo inquinano in media sette volte di più. Ma i dati Adac rappresentano la prima lista dettagliata degli effettivi produttori e modelli incriminati.
L’ente tedesco ha anche rilevato che le emissioni di NOx della Volvo S60 D4 sono di oltre 14 volte più elevate rispetto a quelle dei test ufficiali – tuttavia un portavoce Volvo ha dichiarato che in questo caso era l’automobile a essere difettosa. “Stiamo proseguendo le indagini sull’incidente,” ha affermato. “I controlli preliminari suggeriscono la presenza di un guasto nel sistema di controllo delle emissioni.”
Kolke ha dichiarato che l’Adac non è stata contattata da Volvo e che l’automobile avrebbe avuto bisogno dell’installazione di un dispositivo aggiuntivo per ridurre le emissioni di NOx. I test hanno inoltre rilevato che le emissioni della Volvo V60 D3 sono tre volte tanto quelle misurate dai controlli ufficiali. Secondo il portavoce del produttore svedese, tuttavia, “Ogni automobile a marchio Volvo oggi presente sul mercato rispetta gli standard di legge Euro 6 relativi alle emissioni di NOx secondo i test oggi in vigore.”
La Transport & Environment sostiene che i test WLTC effettuati dall’Adac riportano stime al ribasso degli effettivi livelli di emissione su strada. Archer ha dichiarato che l’Unione Europea dovrebbe supportare lo standard WLTC con prove effettuate su strada e porre fine alla pratica attuata dai produttori automobilistici di pagare per effettuare i test presso le loro strutture di controllo preferite.
“È più realistico, ma non è ancora del tutto rappresentativo. Continuiamo a ritenere che vi sia un divario del 25% tra i test WLTC e lo stile di guida medio delle nuove auto”.
Un rappresentante politico ha affermato che i controlli effettuati dall’ente tedesco mostrano quanto sia urgente una riforma delle procedure. “I test Adac dimostrano che lo scandalo sulle emissioni diesel è trasversale all’intera industria,” dichiara Catherine Bearder, eurodeputata del partito dei Liberal Democratici britannici a capo delle negoziazioni sulla nuova legge UE in materia di qualità dell’aria presso il Parlamento Europeo.
“Abbiamo bisogno di riforme urgenti. Non si tratta solamente dei consumatori che vengono ingannati, ma soprattutto delle migliaia di morti premature dovute all’inquinamento atmosferico che si verificano ogni anno.”